Focus su otto settori chiave e spinta all’export
Il Regno Unito ha presentato lunedì la sua nuova strategia industriale, promettendo un approccio “più deciso da parte dello Stato” per sostenere i settori a più alto potenziale. Al centro della strategia ci sono otto industrie prioritarie, chiamate “IS-8”, considerate fondamentali per il futuro economico del paese.
Gli otto settori sono: manifattura avanzata, industrie creative, scienze della vita, energia pulita, difesa, digitale e tecnologia (inclusi AI e quantum), servizi finanziari e servizi professionali. A questi comparti sarà destinato supporto mirato, tra cui energia a costo ridotto, incentivi all’export e programmi di formazione.
Riforme e investimenti principali
- Energia più economica per l’industria: Dal 2027, un nuovo “British industrial competitiveness scheme” esenterà 7.000 aziende ad alto consumo elettrico da oneri ambientali. Dal 2026, produttori di acciaio, fertilizzanti e chimica avranno uno sconto del 90% su altre tariffe di rete.
- Connessioni più rapide alla rete: Verrà lanciato un “connections accelerator service” per velocizzare l’accesso alla rete elettrica. Nuovi poteri normativi consentiranno connessioni strategiche semplificate.
- Espansione dell’export: Il Regno Unito rafforzerà i legami commerciali con paesi come il Golfo, la Corea del Sud e la Svizzera. Gli ambasciatori avranno il compito di promuovere l’IS-8, mentre UK Export Finance amplierà le sue garanzie.
- Innovazione nella difesa: Almeno il 10% del budget per l’equipaggiamento militare sarà destinato a tecnologie avanzate come AI e droni. Il Defence Innovation Fund riceverà 400 milioni di sterline. Il National Wealth Fund potrà sostenere aziende legate al settore militare.
- Supporto alle startup: La British Business Bank, con un capitale di 25,6 miliardi di sterline, potrà investire fino a 60 milioni per startup ad alto potenziale, puntando alla creazione di unicorni britannici.
- Snellimento dell’approvazione dei farmaci: Verranno accelerati i tempi per i trial clinici e riformati i processi dell’MHRA. Anche il procurement dell’NHS sarà orientato all’adozione rapida di tecnologie mediche.
Cosa manca ancora
Restano in sospeso i piani settoriali per scienze della vita, servizi finanziari e una strategia industriale per la difesa. Il governo ha annunciato strategie future su commercio, resilienza, economia circolare, competenze per l’energia pulita e materie prime critiche.
Nonostante l’ampiezza del piano, manca un intervento immediato sul costo all’ingrosso dell’energia, una delle principali preoccupazioni per le imprese. I ministri confidano che l’espansione delle rinnovabili porterà a una riduzione dei prezzi nel medio-lungo periodo.