Conti online: più economici, ma in aumento
L’indagine di Altroconsumo per L’Economia del Corriere della Sera evidenzia un aumento dei costi medi per i conti online, nonostante restino più convenienti rispetto ai conti tradizionali. Tra luglio 2024 e giugno 2025, i rincari più marcati si registrano per pensionati (+23%, fino a 47,15 euro), famiglie (+21%, a 41,31 euro) e giovani (+17%, a 29,98 euro). Le banche responsabili dei maggiori aumenti sono Hallo Bank!-Bnl, Widiba e Mediolanum.
Tra gli operatori emergenti, Isybank (Intesa Sanpaolo) offre conti gratuiti per gli under 35, mentre N26 e Revolut mantengono costi contenuti (rispettivamente 4 e 5,34 euro, ma senza carta di credito). Bbva si distingue per convenienza, offrendo anche la carta. Per famiglie e pensionati, Ing propone conti a costo zero.
Conti tradizionali: calano i costi per famiglie e pensionati
Nel segmento dei conti tradizionali la situazione è più variabile. I costi per i giovani sono saliti (+2,54%, a 83,73 euro), mentre sono diminuiti per famiglie (–3,91%, a 157 euro) e pensionati (–8,14%, a 137 euro). Merito di Intesa Sanpaolo, che con le formule XMe Gold e Silver ha ridotto il costo per le famiglie da 215,80 a 127,30 euro annui.
Poste Italiane si afferma come la banca più conveniente: 98,15 euro per le famiglie (–33%), 89 euro per i pensionati (–35%) e 29 euro per i giovani (–17%). Al contrario, Mps ha alzato i costi per tutte le categorie (+50%), seguita da Bper, che ha incrementato le commissioni su operazioni allo sportello.
Altri costi bancari: bonifici più economici, carte stabili
La nuova normativa UE sui bonifici istantanei, entrata in vigore il 9 gennaio 2025 (per la ricezione) e che si estenderà al 9 ottobre (per l’invio), ha contribuito a un calo medio del 69% nel loro costo (73 centesimi contro 2,35 euro). Anche i bonifici ordinari e i bollettini hanno visto riduzioni. La carta di credito collegata al conto costa in media 45,84 euro (+1,1%), mentre il bancomat si mantiene stabile a 10,80 euro. I prelievi da Atm di altre banche sono scesi a 1,88 euro (–11,6%), ma alcune banche, come Crédit Agricole, hanno rimosso la gratuità per importi sotto i 100 euro.
Conti più vantaggiosi secondo Altroconsumo
Sulla base di un profilo con accredito dello stipendio e domiciliazione delle bollette, Altroconsumo indica Ibl Banca (Controcorrente – Pacchetto semplice) come il conto tradizionale più conveniente, con un rendimento netto di 2,96 euro. Tra i conti online, il più vantaggioso è Banca Sistema (SI conto! Corrente), che consente un guadagno annuo di 44,40 euro grazie a un tasso attivo dell’1,5%.
Il 2025 segna un’evoluzione nei costi bancari: sebbene alcuni conti online abbiano registrato aumenti, le opportunità di risparmio non mancano. La normativa europea sui bonifici e la concorrenza tra operatori stanno ridefinendo il panorama, offrendo alternative più vantaggiose a utenti attenti e digitalizzati.