Arrivi e presenze ai massimi storici
L’Umbria si prepara a un’estate da record grazie a una crescita consistente del turismo. Nei primi cinque mesi del 2025, la regione ha registrato oltre 1 milione di arrivi, con un aumento del 14,2% tra i visitatori stranieri (292.377) e del 5,3% tra quelli italiani (726.987). Le presenze totali hanno superato i 2,4 milioni, in crescita del 16,7% per gli stranieri (805.749) e del 9,4% per gli italiani (1.625.529).
Anche la permanenza media è in aumento: +3,7%, attestandosi a 2,4 giorni per turista. Il trend positivo conferma la forza attrattiva dell’Umbria e il buon esito delle politiche regionali di promozione e valorizzazione del territorio.
Assisi e Trasimeno trainano il turismo regionale
Assisi si conferma la meta più visitata, anche grazie alle iniziative legate al Giubileo 2025 e alla Via di Francesco. Crescono anche le presenze nelle aree del Lago Trasimeno, in particolare a Passignano, Tuoro, Castiglione del Lago e Magione, località apprezzate da turisti italiani e stranieri per la qualità dell’offerta e la bellezza naturale.
Le città umbre più visitate restano Assisi, Perugia, Orvieto, Spoleto e Todi. I principali flussi interni provengono da Roma, Napoli, Milano, Bergamo e Bari. Sul fronte internazionale, i mercati trainanti sono Usa, Germania e Polonia, quest’ultima in crescita grazie al volo Perugia-Cracovia.
Modello ricettivo e strategie regionali
Nel sistema ricettivo umbro, prevalgono gli alberghi (59,47%), seguiti da agriturismi (8,02%) e locazioni turistiche (6,9%). L’assessore regionale al Turismo, Simona Meloni, evidenzia la volontà di consolidare questo trend attraverso strategie mirate su sostenibilità, mobilità dolce, digitalizzazione e valorizzazione delle aree interne per prevenire l’overtourism.
Previsti anche investimenti nel marketing territoriale con focus su mercati chiave come Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito. Integrazione tra cultura, natura e sport sarà centrale per rendere l’Umbria una meta sempre più attrattiva e accessibile.
Una leva strategica per sviluppo e coesione
Il turismo si conferma una leva strategica per la crescita economica e la coesione territoriale della regione. L’Umbria punta a rafforzare la propria identità come destinazione accogliente e sostenibile, capace di offrire esperienze autentiche, lontano dai grandi flussi turistici e con una forte valorizzazione delle sue eccellenze culturali e paesaggistiche.