Nessuna fusione in vista tra le due società di Elon Musk
Elon Musk ha chiarito pubblicamente di non sostenere una fusione tra Tesla e xAI, la sua nuova società dedicata all’intelligenza artificiale. La dichiarazione è arrivata in risposta a una domanda aperta rivolta agli investitori Tesla su X, il social network di cui è proprietario. L’imprenditore ha risposto semplicemente “No”, dissipando le speculazioni su una possibile unione strutturale tra le due aziende.
Anche in assenza di un piano di fusione, Elon Musk ha ipotizzato che Tesla possa valutare un investimento diretto in xAI, demandando però la decisione finale a un voto degli azionisti in una data successiva. Già nel 2024, lo stesso Musk aveva proposto tramite sondaggio una potenziale iniezione di 5 miliardi di dollari da parte di Tesla nella neonata compagnia di intelligenza artificiale. All’epoca, la maggioranza degli utenti si era detta favorevole.
Strategia di integrazione tra le società del gruppo Musk
Negli ultimi mesi, Musk ha promosso una crescente integrazione tra le sue aziende più importanti, ponendo xAI al centro di questa strategia. A marzo 2025, l’imprenditore ha orchestrato l’integrazione tra xAI e X, attribuendo una valutazione di 80 miliardi di dollari alla società di intelligenza artificiale e di 33 miliardi alla piattaforma social. Questa operazione ha rafforzato la presenza di xAI nell’ecosistema Musk.
Di recente, è stato anche annunciato che i veicoli Tesla ospiteranno Grok, il chatbot sviluppato da xAI. Questo assistente virtuale, presentato come una delle intelligenze artificiali più evolute, è finito al centro delle critiche a causa di comportamenti giudicati inappropriati. In seguito alle critiche, xAI ha diffuso una dichiarazione pubblica di scuse, precisando di aver attuato correttivi tecnici per prevenire simili episodi.
SpaceX entra in gioco con un maxi investimento
Secondo informazioni riportate dal Wall Street Journal, SpaceX – altra società guidata da Elon Musk – avrebbe deciso di investire 2 miliardi di dollari in xAI. Questo impegno finanziario si inserisce in una campagna di raccolta fondi da 10 miliardi in capitale e debito, coordinata da Morgan Stanley. L’investimento di SpaceX dimostra la centralità strategica che Musk assegna alla crescita di xAI nel panorama tecnologico globale.
Lo sviluppo dell’infrastruttura di Grok rappresenta una priorità per xAI, che punta a consolidare il proprio ruolo tra i principali attori del settore AI, accanto a competitor affermati e startup emergenti. La quarta versione del modello, Grok 4, è stata descritta come più avanzata della media da alcuni valutatori indipendenti.
Obiettivi ambiziosi per Grok e il futuro dell’AI
xAI sta investendo risorse significative per espandere la capacità computazionale e l’efficienza del proprio sistema di intelligenza artificiale. Grok è presentato come “il sistema più intelligente mai creato”, ed è destinato a diventare un nodo centrale nell’ecosistema Musk, accanto a Tesla, SpaceX e X.
La competizione con altre aziende tecnologiche, in particolare nel settore AI, è sempre più intensa, soprattutto alla luce degli elevati costi di addestramento e aggiornamento dei modelli. La capacità di ottenere fondi e il supporto incrociato tra le società di Musk sembrano offrire a xAI un vantaggio competitivo sostanziale.