Le difficoltà di un gruppo in transizione
Stellantis continua a fare i conti con perdite significative nonostante l’avvio della gestione del nuovo CEO Antonio Filosa, che il 29 luglio presenterà ufficialmente i risultati finanziari. Durante la presentazione preliminare dei dati del primo semestre 2025, Doug Ostermann, il direttore finanziario (CFO), ha confermato che la società è lontana dal raggiungere gli obiettivi prefissati, ma ha anche sottolineato alcuni segnali positivi rispetto alla situazione precedente.
Risultati preliminari del primo semestre
Nei primi sei mesi dell’anno, Stellantis ha registrato ricavi pari a 74,3 miliardi di euro, ma con una perdita netta di 2,3 miliardi di euro. L’utile operativo adjusted è stato di 0,5 miliardi di euro, mentre il free cash flow industriale è risultato negativo, con una perdita di 3 miliardi di euro. Questi risultati sono stati influenzati in maniera significativa dai dazi statunitensi, che hanno avuto un impatto negativo pari a circa 300 milioni di euro, tra cui la sospensione della produzione della Dodge Hornet a Pomigliano d’Arco, destinata al mercato americano.
L’effetto dei dazi e le previsioni future
Il gruppo ha dichiarato che al 31 dicembre i dazi doganali potrebbero comportare perdite ancora maggiori, stimate tra 1 e 1,5 miliardi di euro. Nonostante le difficoltà, il mercato ha accolto positivamente le dichiarazioni del CFO, con il titolo Stellantis che ha registrato un recupero dell’1,5%, raggiungendo i 8,04 euro dopo un iniziale declino.
Novità e lanci di nuovi modelli
Il CFO ha evidenziato che nonostante i numeri del primo semestre siano inferiori alle aspettative, la strategia di prodotto sta iniziando a dare risultati. Tra le principali novità, Stellantis ha lanciato 5 nuovi modelli nei segmenti B e C (auto compatte e medie), rispondendo così ad alcune lacune temporanee nella propria offerta. In programma, anche il restyling di pick-up Ram e Dodge, che dovrebbero contribuire a migliorare i risultati nella seconda metà dell’anno.
Focalizzazione sui veicoli compatti
Stellantis ha preso atto della crescente richiesta di veicoli compatti, con una previsione di aumento della produzione per modelli come la Fiat Grande Panda. Inoltre, sono in programma il lancio di tre nuovi modelli Stellantis in Europa e il ritorno della Jeep Cherokee in Nord America, iniziative che dovrebbero favorire il miglioramento dei risultati aziendali nella seconda metà del 2025.
Solide basi di liquidità
Nonostante le perdite, Stellantis mantiene una posizione liquida solida, come confermato da Ostermann, il quale ha rassicurato gli analisti sulla stabilità finanziaria dell’azienda. Tuttavia, la vera sfida sarà migliorare il bilancio nel corso dell’anno, soprattutto per quanto riguarda gli impianti in Italia, dove il tempo per rimettere in moto la produzione è limitato.