Messico, via al piano di rilancio per Pemex

Francesca Vitali

Strategia per raggiungere l’autosufficienza entro il 2027

Il governo messicano ha annunciato un programma di ristrutturazione per Pemex, la compagnia petrolifera di Stato, con l’obiettivo di renderla finanziariamente autosufficiente entro il 2027. Il piano, sviluppato congiuntamente dai ministeri delle Finanze e dell’Energia, punta a ridurre l’elevato debito accumulato dall’azienda e a rafforzarne le capacità produttive e infrastrutturali.

La presidente Claudia Sheinbaum ha annunciato che il governo fornirà a Pemex un supporto finanziario straordinario per i prossimi due anni, dopodiché l’azienda dovrà provvedere autonomamente alla copertura delle proprie spese operative a partire dal 2027.

Riduzione del debito e riforma fiscale

Uno dei cardini del piano è la gestione del debito di Pemex, che negli ultimi anni ha rappresentato una delle maggiori criticità. Secondo il ministro delle Finanze Edgar Amador, dopo un incremento significativo tra il 2008 e il 2017, il debito è stato ridotto del 16% dal 2018, con un obiettivo di ulteriore calo fino al 26% entro il 2030, portandolo a 77,3 miliardi di dollari.

Parallelamente, è stato introdotto un nuovo regime fiscale denominato “Derecho Petrolero para el Bienestar”, che sostituirà il precedente sistema di tassazione pari al 65% dei profitti con un’aliquota fissa del 30% per il petrolio e del 12% per il gas naturale.

Fondo da 250 miliardi di pesos per nuovi investimenti

Per sostenere la ristrutturazione, il direttore di Banobras ha annunciato la creazione di un fondo di investimento da 250 miliardi di pesos per il 2025. Questa iniziativa, garantita dal governo federale, sarà finanziata tramite banche di sviluppo, istituti commerciali e investitori pubblici, fornendo a Pemex risorse dedicate a progetti produttivi e infrastrutturali.

L’obiettivo è rafforzare l’operatività dell’azienda e ridurre gradualmente il ricorso a finanziamenti diretti da parte dello Stato, consolidando la sostenibilità economica di lungo periodo.

Ottimizzazione della produzione e nuove infrastrutture

Il piano prevede anche una strategia industriale per incrementare l’efficienza produttiva. Pemex intende destinare la maggior parte del greggio alle raffinerie nazionali, così da incrementare la produzione interna di benzina, diesel e cherosene e generare maggior valore aggiunto.

Sono previsti anche investimenti per sviluppare nuovi giacimenti nel Golfo del Messico e ampliare la produzione di gas naturale, con l’obiettivo di ridurre le importazioni e migliorare la sicurezza energetica del Paese.

Progetti di modernizzazione e sostenibilità

Il programma comprende inoltre la costruzione di nuovi gasdotti, il potenziamento del comparto petrolchimico e la creazione di impianti di cogenerazione, volti ad aumentare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni.Con questo programma complessivo, il Messico punta a consolidare Pemex come elemento centrale della sua economia, rendendola un’impresa in grado di produrre utili e favorire l’evoluzione verso un settore energetico più avanzato e competitivo.