Tim chiude il semestre in crescita e annuncia nuovi vertici

Giulia Conti

Ricavi in aumento e perdita in calo

Nel primo semestre del 2025, Tim ha registrato un andamento positivo su più fronti: i ricavi sono saliti a 6,6 miliardi di euro, segnando un incremento del +2,7% su base annua. La crescita è calcolata al netto della scissione di NetCo avvenuta a inizio 2024 e dell’uscita di Sparkle dal perimetro di consolidamento.

L’Ebitda di gruppo ha raggiunto 2,1 miliardi di euro, con un aumento del +5,5%, mentre l’Ebitda After Lease è cresciuto del +5%, attestandosi a 1,7 miliardi di euro. La perdita netta si è ridotta significativamente, passando da -646 milioni dello stesso periodo del 2024 a -132 milioni, con il secondo trimestre vicino al pareggio (-8 milioni). Il risultato netto ante quote di terzi è tornato in positivo, con 43 milioni di euro, rispetto ai -81 milioni dell’anno precedente.

Debito stabile e conferma delle previsioni

Il debito netto After Lease è rimasto invariato a 7,5 miliardi di euro, mentre l’equity free cash flow After Lease è risultato positivo per 100 milioni di euro. L’azienda ha confermato la guidance per l’anno in corso, prevedendo una generazione di cassa positiva nella seconda metà del 2025.

Sul mercato domestico, i ricavi in Italia sono cresciuti del +1,6% a 4,5 miliardi di euro, con un Ebitda After Lease in aumento del +4,2% a 1 miliardo.

Andamento delle divisioni Consumer ed Enterprise

La divisione Tim Consumer ha mantenuto i ricavi stabili a 3 miliardi di euro (+0,1%), evidenziando segnali di miglioramento: riduzione del churn rate nel mobile e crescita dell’ARPU, sia nel fisso sia nel mobile.

La divisione Tim Enterprise ha segnato un rialzo dei ricavi a 1,6 miliardi di euro (+4,7%), trainata dal segmento Cloud, cresciuto del +25% su base annua, consolidandosi come motore principale dello sviluppo nel settore business.

Tim Brasil e investimenti infrastrutturali

Anche Tim Brasil ha dato un contributo rilevante, con ricavi pari a 2,1 miliardi di euro (+4,8%) e un Ebitda After Lease di 800 milioni di euro, in aumento del +6,1%.

Prosegue inoltre il processo di efficientamento domestico: il divario positivo tra Ebitda After Lease e Capex ha portato a un beneficio di circa 90 milioni di euro. Gli investimenti complessivi del gruppo sono stati pari a 800 milioni di euro, corrispondenti al 12,6% dei ricavi.

Riorganizzazione e nuove nomine ai vertici

Il consiglio di amministrazione ha preso atto delle dimissioni di Eugenio Santagata (Chief Public Affairs) e di Adrian Calaza (Chief Financial Officer). A partire da novembre, il nuovo Cfo sarà Piergiorgio Peluso, che da ottobre collaborerà come advisor dell’amministratore delegato Pietro Labriola.

Contestualmente, Leonardo de Carvalho Capdeville è stato nominato Chief Technology Officer, riportando direttamente all’ad, rafforzando così la struttura manageriale in vista dei prossimi obiettivi strategici.