Circolazione Av Bologna-Milano ripresa dopo i lavori

Matteo Romano

Interruzione programmata per interventi infrastrutturali

La tratta Alta Velocità Bologna-Milano ha ripreso la regolare circolazione dopo uno stop di sette giorni, dall’11 al 17 agosto, programmato per consentire i lavori di ammodernamento dell’infrastruttura. L’interruzione, pianificata da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), ha permesso di eseguire lavori complessi su più punti strategici della tratta.

I cantieri attivi e le località coinvolte

Sono stati attivati tre cantieri principali, situati a Parma, Campegine e Rubiera, dove hanno lavorato oltre 160 tecnici, tra addetti di Rfi e personale delle imprese appaltatrici. I lavori hanno richiesto l’impiego di mezzi speciali, tra cui quattro gru telescopiche, fondamentali per gestire la movimentazione di elementi di grande dimensione e peso.

Sostituzione dei deviatoi: intervento cruciale

L’attività si è concentrata sulla sostituzione dei deviatoi, componenti indispensabili per consentire ai treni di passare da un binario all’altro e di collegare la linea AV con la rete convenzionale.
Ogni scambio misura 140 metri e pesa circa 200 tonnellate: per permetterne l’installazione è stato necessario suddividerli in cinque parti e movimentarli con procedure ad alta precisione.

Gestione del traffico durante i lavori

Durante l’interruzione, i treni dell’Alta Velocità hanno continuato a circolare, ma utilizzando i binari della rete convenzionale, con conseguenti adattamenti negli orari e nei tempi di percorrenza. Questa soluzione ha garantito comunque la continuità del servizio, pur con alcune limitazioni temporanee.

Velocità progressiva dopo il rinnovo

Con la riapertura della linea, i treni viaggiano sulle tratte rinnovate a una velocità ridotta come previsto dalle norme tecniche di sicurezza. Ciò comporta un allungamento dei tempi di percorrenza fino a 15 minuti. A partire dal 26 agosto, dopo la fase di collaudo e stabilizzazione, verrà ripristinata la velocità massima consentita sull’infrastruttura AV.