Una crescita senza precedenti nel settore solare
L’Italia ha raggiunto un traguardo simbolico e rilevante: oltre 2 milioni di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica nazionale. Questo risultato conferma come il solare sia ormai una colonna portante del sistema energetico del Paese, capace di incidere non solo sulla produzione di energia pulita ma anche sulla stabilità delle bollette.
L’espansione è stata trainata sia dalle installazioni residenziali sia da quelle di tipo industriale e utility scale, contribuendo a diffondere una cultura dell’autoconsumo e a rafforzare la transizione energetica verso un modello più sostenibile.
I numeri della crescita nel 2025
Nei soli primi sette mesi del 2025 sono entrati in funzione 132.276 nuovi impianti, per una potenza complessiva di 3.354 MW. Al 30 luglio 2025 il totale installato ha così raggiunto 2.011.056 impianti, con una capacità superiore a 40 GW (40.430 MW).
Questi dati mettono in luce una dinamica di crescita costante, frutto sia degli incentivi che delle scelte strategiche di famiglie e imprese, sempre più orientate a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e a contenere i costi energetici.
Le regioni più virtuose
La classifica delle regioni italiane più avanzate nel solare vede la Lombardia in prima posizione, con 326.586 impianti connessi. Al secondo posto si colloca il Veneto, con 274.699 impianti già operativi.
Il divario geografico resta significativo, con il Nord Italia che guida l’adozione del fotovoltaico, mentre il Sud – pur disponendo di maggiore irraggiamento solare – è ancora in fase di consolidamento.
Un traguardo dal valore strategico
Superare i 2 milioni di impianti significa aver coinvolto milioni di famiglie, imprese e amministrazioni locali in una scelta collettiva a favore delle energie rinnovabili. Il fotovoltaico non rappresenta più una soluzione di nicchia, ma una parte integrante dell’infrastruttura energetica nazionale, capace di assicurare autonomia e sicurezza negli approvvigionamenti.
La crescente diffusione di questa tecnologia ha effetti diretti anche sul mercato: maggiore produzione da fonti rinnovabili significa prezzi dell’energia più competitivi e maggiore stabilità per consumatori e imprese.
Sfide e prospettive per il futuro
Nonostante i progressi, restano alcune criticità che rallentano ulteriori sviluppi. Tra queste:
- burocrazia complessa che ostacola la velocità delle autorizzazioni,
- necessità di incentivare l’integrazione con sistemi di accumulo,
- rafforzamento delle reti elettriche per gestire l’aumento di produzione distribuita.
Superare questi ostacoli è fondamentale per consolidare il ruolo del fotovoltaico nel lungo periodo e permettere all’Italia di posizionarsi come uno dei Paesi leader in Europa per la produzione di energia rinnovabile.