Produzione industriale in ripresa a luglio

Sofia Esposito

Incremento congiunturale e tendenziale

Il mese di luglio ha segnato un ritorno alla crescita per la produzione industriale italiana. Secondo i dati diffusi dall’Istat, l’indice destagionalizzato è salito dello 0,4% rispetto a giugno, mentre su base annua l’aumento è stato dello 0,9%. Anche nella media del trimestre maggio-luglio si registra un progresso dello 0,2%, confermando un’inversione di tendenza dopo mesi caratterizzati da incertezza.

Andamento dei principali comparti

Analizzando i diversi settori, emergono dinamiche contrastanti. A livello congiunturale, l’energia segna un calo marcato del 7,8%, in controtendenza rispetto agli altri comparti. Crescono invece i beni di consumo con un +2,1%, i beni strumentali con un +1,6% e i beni intermedi con un +0,7%. Su base annua, i dati confermano la tenuta dei beni di consumo (+3%), dei beni strumentali (+2,8%) e, seppur in misura minore, dei beni intermedi (+0,3%). Ancora negativa la performance dell’energia, che registra un –5,2%.

Settori in crescita e comparti in difficoltà

Tra le attività economiche, brillano alcuni settori specifici. La fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati mette a segno un balzo del +10,8%, seguita dalla produzione di computer e prodotti elettronici (+6,4%) e dalle industrie alimentari, bevande e tabacco (+5,7%). Al contrario, i maggiori arretramenti si osservano nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria (-9,4%), nella produzione chimica (-2,7%) e nella fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (-1,6%).

Segnali di fiducia dalle analisi economiche

Secondo l’Ufficio studi di Confcommercio, i dati di luglio rappresentano un segnale incoraggiante per il settore industriale. Dopo la crescita congiunturale già registrata a giugno, il ritorno a un saldo positivo anche su base annua offre prospettive di maggiore stabilità. In particolare, l’andamento favorevole dei beni di consumo potrebbe sostenere la domanda interna, contribuendo a un consolidamento della ripresa nei mesi a venire.

Prospettive per l’anno prossimo

Le indicazioni emerse a luglio potrebbero rafforzare la possibilità di una crescita economica più solida nel 2026, con previsioni che parlano di un’espansione vicina all’1%. La cautela resta d’obbligo, ma il recupero osservato nel comparto industriale lascia intravedere uno scenario più positivo rispetto ai mesi passati. La sfida per il sistema produttivo sarà mantenere questa traiettoria, in un contesto internazionale ancora caratterizzato da forti incertezze.