Partecipazione record dei costruttori asiatici
Il Salone di Torino, tornato centrale nel panorama automobilistico internazionale grazie al format diffuso tra piazze e giardini ideato da Andrea Levy, sta cambiando volto. L’edizione in programma dal 26 al 28 settembre vedrà una presenza senza precedenti di marchi provenienti dalla Cina. Su 50 case automobilistiche che allestiranno i propri stand, 17 saranno cinesi, più del doppio rispetto allo scorso anno. Una crescita che evidenzia non solo l’interesse verso il mercato italiano, ma anche la volontà di presidiare un territorio che un tempo rappresentava il cuore pulsante dell’industria automobilistica europea.
L’impatto di Stellantis e la nuova Fiat 500 Hybrid
Tra i protagonisti della rassegna figura Leapmotor, brand cinese che fa parte del gruppo Stellantis. La società guidata da Antonio Filosa presenterà le novità dei suoi marchi, puntando in particolare sull’Italia. Il debutto più atteso sarà quello della Fiat 500 Hybrid, modello chiamato a rilanciare l’attività dello stabilimento di Mirafiori. Le prime consegne sono previste a febbraio 2026, mentre la gamma completa sarà svelata a novembre 2025. La versione base avrà un prezzo inferiore a 17.000 euro, elemento pensato per rafforzare la competitività del marchio sul segmento urbano.
Produzione e criticità degli stabilimenti italiani
Nonostante le novità di prodotto, i problemi industriali in Italia restano evidenti. Gli impianti di Stellantis continuano a vivere una fase di forte incertezza, con la prospettiva di conoscere solo all’inizio del 2026 le linee guida del nuovo piano industriale. Una scelta che lascia scoperti i lavoratori e mantiene alta la tensione sindacale. Nei primi otto mesi dell’anno, il gruppo ha registrato oltre 1,65 milioni di immatricolazioni in Europa, conquistando il 16,7% di quota di mercato nell’area UE30 e posizionandosi al secondo posto complessivo. Numeri che, se da un lato confermano la solidità commerciale, dall’altro non risolvono le preoccupazioni occupazionali.
Ammortizzatori sociali e tensione nelle fabbriche
Il clima tra gli operai italiani rimane complesso. A Pomigliano d’Arco, ad esempio, la sospensione temporanea delle linee produttive della Fiat Panda e dell’Alfa Romeo Tonale ha portato alla decisione di ricorrere al contratto di solidarietà. Lo stop interesserà la Panda dal 29 settembre al 6 ottobre e la Tonale dal 29 settembre al 10 ottobre, lasciando i dipendenti in attesa di sviluppi concreti sul futuro produttivo.
Torino tra tradizione e nuova geografia industriale
La trasformazione del Salone di Torino segna un passaggio simbolico: la città che per decenni è stata capitale europea dell’auto si trova oggi a ospitare un numero crescente di espositori cinesi, segno di un’industria in rapida evoluzione. La forte presenza asiatica, unita alle difficoltà produttive del settore domestico, sottolinea un doppio binario fatto di opportunità commerciali e criticità occupazionali.