Bonus Natale per i pensionati: importi e date di accredito

Matteo Romano

Un sostegno economico per fine anno

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, l’Inps riconoscerà un bonus aggiuntivo da 154,94 euro destinato ai pensionati con trattamenti minimi. Si tratta di una misura introdotta dalla legge finanziaria del 2001 e confermata anche per il 2024, con l’obiettivo di offrire un piccolo ma significativo aiuto in un periodo di inflazione persistente e di potere d’acquisto in calo.
Il contributo verrà corrisposto con la mensilità di dicembre, sommato alla tredicesima e alla pensione ordinaria, garantendo un importo complessivo leggermente più alto rispetto agli altri mesi.

Come funziona l’importo aggiuntivo

Il bonus natalizio viene erogato automaticamente come “integrazione alla pensione”, senza necessità di presentare domanda. L’importo, pari a 154,94 euro, è esente da imposte e quindi non soggetto a trattenute fiscali.
Al contrario, la tredicesima mensilità resta tassata secondo le aliquote Irpef previste. Per i pensionati, il vantaggio sarà amplificato anche dalla temporanea sospensione delle addizionali regionali e comunali a dicembre, che torneranno ad essere applicate da gennaio.
Complessivamente, il mese di dicembre offrirà dunque un margine economico più ampio per far fronte alle spese legate alle festività e ai rincari stagionali.

Chi può riceverlo

Il bonus non è universale e spetta solo a determinate categorie.
Ne beneficeranno circa 400.000 pensionati nel 2024, appartenenti ai regimi gestiti dall’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e dagli enti previdenziali previsti dal D.Lgs. 509/1994.
Sono invece esclusi coloro che percepiscono assegni assistenziali, indennità o altre prestazioni sociali non collegate a una posizione contributiva.

I requisiti reddituali stabiliti dall’Inps sono precisi:

  • il bonus spetta a chi percepisce una pensione annua non superiore a 7.936,87 euro;
  • per importi compresi tra il minimo di 7.781,93 euro e tale soglia, l’istituto riconoscerà la differenza fino a raggiungere il limite previsto;
  • il reddito complessivo assoggettabile a Irpef non deve superare 11.672,90 euro per i single o 23.345,79 euro per i coniugati.

Tempistiche di pagamento e controlli

L’accredito del bonus avverrà in modo automatico nel cedolino di dicembre, riportando la dicitura “Importo aggiuntivo – Legge 23 dicembre 2000 n. 388”.
Non è richiesta alcuna domanda da parte del pensionato: l’erogazione avverrà d’ufficio, a condizione che i dati anagrafici e reddituali risultino aggiornati nei registri Inps.

Tuttavia, in caso di dichiarazioni incomplete o errate, l’istituto potrà procedere al recupero delle somme indebitamente erogate. Per questo motivo, è consigliabile verificare la propria posizione previdenziale e assicurarsi che le informazioni presenti nel portale Inps siano corrette prima della fine dell’anno.

Un aiuto per le pensioni più basse

Pur trattandosi di un importo limitato, il bonus di Natale rappresenta un gesto concreto per i pensionati che vivono con redditi modesti.
In un contesto di prezzi ancora elevati, soprattutto per alimentari, energia e servizi essenziali, anche un’integrazione di poche decine di euro può contribuire a migliorare la qualità della vita e sostenere i consumi interni nel periodo delle festività.