Risultati record e utile in forte crescita
Il gruppo Unipol, guidato dal presidente Carlo Cimbri, archivia i primi nove mesi del 2025 con risultati finanziari di rilievo. L’utile netto consolidato ha raggiunto 1,23 miliardi di euro, con un incremento del 48% rispetto allo stesso periodo del 2024. A trainare i conti sono stati sia il rafforzamento del comparto assicurativo sia l’impatto positivo derivante dalle operazioni bancarie legate al risiko finanziario che ha coinvolto Bper Banca e la Popolare di Sondrio.
Solo da queste partecipazioni è arrivato un apporto straordinario di 170 milioni di euro, che ha portato il contributo complessivo del settore bancario a 604 milioni, contro i 306 milioni registrati un anno prima.
Espansione del business assicurativo
Il cuore dell’attività di Unipol, il ramo assicurativo, continua a consolidarsi con numeri in crescita. Il risultato netto del comparto Vita e Danni si è attestato a 961 milioni di euro, sostenuto da una raccolta diretta di 12,6 miliardi, in aumento del 10,8% su base annua.
Nel dettaglio, il ramo Danni ha raccolto 6,7 miliardi di euro (+4,5%), mentre il comparto Vita ha raggiunto 5,8 miliardi (+19%). Questa espansione riflette una maggiore fiducia del mercato e una strategia commerciale che punta su prodotti modulari e digitalizzati, capaci di soddisfare esigenze più diversificate di famiglie e imprese.
Solidità patrimoniale e gestione degli investimenti
Sul fronte della stabilità finanziaria, il gruppo registra un indice di solvibilità consolidato pari al 220%, in aumento rispetto al 212% di fine 2024, mentre quello del comparto assicurativo sale al 265%.
Per quanto riguarda la gestione degli investimenti, Unipol mantiene un portafoglio significativo di 17 miliardi di euro in titoli di Stato italiani (Btp). Tuttavia, secondo le indicazioni dell’amministratore delegato Matteo Laterza, l’azienda sta valutando una diversificazione graduale verso titoli tedeschi e francesi, alla luce dell’attuale riduzione dello spread Btp-Bund, che rende i titoli italiani meno redditizi rispetto al passato.
Strategie per la sostenibilità del gruppo
Unipol ha inoltre accantonato 80 milioni di euro per finanziare i piani di prepensionamento e favorire il ricambio generazionale all’interno del gruppo. Questa politica di rinnovamento, destinata a proseguire anche nei prossimi due anni, mira a modernizzare la struttura aziendale e a promuovere una maggiore efficienza operativa.
La compagnia prevede che l’impatto della manovra economica in corso non sarà significativo, e che gli obiettivi fissati dal piano industriale rimarranno invariati.
La valutazione degli analisti e le prospettive di crescita
I principali istituti finanziari hanno accolto positivamente i risultati del gruppo. Gli analisti di Equita hanno evidenziato performance superiori alle aspettative, mentre Barclays ha sottolineato la solidità dei margini e la crescita sostenuta del settore automobilistico, una delle aree più redditizie per Unipol.
L’insieme di questi fattori conferma il ruolo del gruppo come leader nel panorama assicurativo italiano, capace di coniugare crescita industriale, solidità patrimoniale e capacità di adattamento alle nuove dinamiche del mercato finanziario e bancario.
