Meta taglia il metaverso e punta sull’AI

Matteo Romano

Ripensamento strategico e reazione positiva dei mercati

Il gruppo Meta avvia una revisione profonda delle proprie priorità di investimento, ridimensionando i progetti legati al metaverso per concentrare risorse sull’intelligenza artificiale. La notizia, diffusa da fonti interne, ha avuto un impatto immediato su Wall Street: le azioni del colosso tecnologico hanno registrato un incremento superiore al 6% all’apertura della seduta, segnalando la fiducia degli investitori nel nuovo orientamento strategico.

Il ridimensionamento del metaverso rappresenta una svolta significativa rispetto alla visione presentata nel 2021, quando l’azienda aveva cambiato nome da Facebook a Meta per evidenziare il proprio impegno verso la creazione di mondi virtuali interconnessi.

Tagli al budget del metaverso fino al 30% entro il 2026

Secondo le anticipazioni, il budget destinato alle iniziative del metaverso sarà ridotto fino al 30% nel 2026. Il piano di contenimento potrebbe includere anche un taglio occupazionale a partire da gennaio, soprattutto nelle divisioni dedicate alla realtà virtuale, settore che finora ha assorbito la maggior parte delle risorse senza generare ritorni proporzionati.

All’interno del processo di pianificazione del budget annuale, Mark Zuckerberg avrebbe chiesto ai dirigenti di ipotizzare riduzioni del 10% in tutti i reparti, una misura che si inserisce in una politica di efficienza già adottata in precedenti cicli finanziari. L’attenzione, ora, è orientata verso tecnologie capaci di produrre risultati più immediati in termini di crescita e competitività.

Reality Labs: perdite consistenti e ricavi limitati

La divisione Reality Labs, cuore delle attività nel metaverso e nella realtà virtuale, continua a registrare performance economiche negative. Nell’ultimo trimestre la struttura ha segnato una perdita di 4,4 miliardi di dollari, mentre i ricavi generati nello stesso periodo si sono fermati a 470 milioni di dollari. Il divario tra investimenti e ritorni economici evidenzia le difficoltà del progetto, diventato nel tempo un punto critico per la sostenibilità dei conti del gruppo.

Il ridimensionamento delle attività del metaverso appare dunque come una risposta diretta alla necessità di riequilibrare costi e prospettive, sostenendo al contempo aree di sviluppo più promettenti.

L’orientamento verso l’intelligenza artificiale

Il nuovo corso strategico punta a rafforzare le applicazioni di intelligenza artificiale, considerate dal gruppo centrali per la futura crescita dei servizi digitali. Gli investimenti verranno reindirizzati verso lo sviluppo di modelli avanzati, funzionalità integrate nei social network e tecnologie indossabili basate su sistemi intelligenti.

Nel tempo, Meta ha già mostrato crescente interesse per soluzioni di AI, incluse le piattaforme che migliorano l’esperienza degli utenti su Facebook, Instagram e WhatsApp. La decisione di accelerare ulteriormente in questa direzione risponde alla crescente competizione globale nel settore e alla necessità di restare tra i principali innovatori tecnologici.

Un ecosistema digitale in trasformazione

Il ridimensionamento del metaverso non implica una sua totale dismissione, ma un riposizionamento coerente con le priorità economiche e competitive. La società continuerà a sviluppare strumenti di realtà virtuale, ma con un approccio più attento ai costi e con un’integrazione più stretta con le tecnologie di intelligenza artificiale.

La reazione positiva dei mercati suggerisce che gli investitori ritengono l’AI un motore di crescita più affidabile rispetto ai mondi virtuali, ancora lontani da un’adozione di massa e da modelli economici stabili.