Un raggiro in rapida diffusione
Una nuova forma di frode finanziaria sta creando allarme in Europa e colpisce soprattutto la Germania. Il sistema elaborato dai truffatori sfrutta modalità di pagamento legittime per sottrarre denaro dai conti correnti di utenti inconsapevoli. Le autorità tedesche hanno confermato un numero crescente di segnalazioni e temono che lo schema possa rapidamente estendersi anche ad altri Paesi dell’Unione.
La tecnica adottata appare particolarmente pericolosa perché riesce a eludere i normali controlli bancari e si basa sull’uso illecito di informazioni personali, come l’IBAN delle vittime.
Come funziona il meccanismo fraudolento
Il raggiro ruota attorno a una presunta società denominata Megatipp Emergency Call Services, che fa apparire addebiti sul conto della vittima senza che sia stato effettuato alcun ordine. L’azienda fantasma risulta legata alla vendita di una tessera chiamata “Vorsorge-Karte” o “Notfall-Card”, presentata come un supporto contenente dati utili in caso di emergenza medica.
Chi è stato colpito dall’operazione fraudolenta racconta di aver ricevuto telefonate provenienti da numeri stranieri, spesso insistenti, durante le quali sarebbe stato carpito un consenso verbale. Altri utenti, invece, non ricordano alcun contatto e ipotizzano che i criminali abbiano ottenuto il loro IBAN tramite pratiche scorrette o acquisti di dati nel mercato nero digitale.
In entrambi i casi, il risultato è lo stesso: sul conto viene registrato un addebito tramite il circuito SEPA Direct Debit, lo strumento che consente a un’azienda di effettuare prelievi se è presente un’autorizzazione valida. I truffatori sfruttano proprio questo meccanismo per eseguire un addebito fittizio pari a 89,90 euro, una cifra che sfiora i 100 euro.
Perché la truffa è difficile da bloccare
La complessità dell’operazione deriva dal percorso seguito dal denaro dopo il prelievo. Secondo le indagini in corso, l’accredito iniziale sembra raggiungere una sede collegata alla Turchia, mentre i fondi vengono poi trasferiti a società con base a Malta. Questa struttura frammentata complica la cooperazione tra le autorità dei diversi Paesi e rende molto più difficile risalire ai responsabili.
L’ampia distanza geografica tra i nodi della rete e la mancanza di riferimenti certi sulle società coinvolte ostacolano inoltre la possibilità di ottenere rimborsi immediati o di bloccare la catena di pagamenti in tempo utile.
Le ragioni del successo del raggiro
La truffa appare efficace per almeno tre motivi principali.
Primo, l’addebito diretto SEPA è normalmente considerato un metodo sicuro, motivo per cui molte persone tendono a non controllare con frequenza il proprio estratto conto.
Secondo, il nome del prodotto venduto dai malfattori – legato a emergenze e informazioni sanitarie – tende a suscitare fiducia, inducendo alcune vittime a interpretare la telefonata come un servizio reale.
Terzo, la cifra richiesta, pur non essendo trascurabile, è abbastanza contenuta da passare talvolta inosservata, soprattutto se l’addebito avviene mentre l’utente è impegnato in spese tipiche del periodo festivo.
Come proteggersi da addebiti sospetti
Le autorità tedesche hanno invitato i cittadini a monitorare regolarmente i movimenti bancari, preferibilmente una volta alla settimana. In presenza di un prelievo non riconosciuto è possibile attivare la procedura di rimborso prevista per gli addebiti SEPA non autorizzati, purché venga effettuata entro i tempi stabiliti dalla propria banca.
È inoltre fondamentale ignorare e interrompere telefonate provenienti da numeri sconosciuti, soprattutto se richiedono conferme verbali o dati sensibili. Non andrebbero mai comunicate informazioni come IBAN, data di nascita, indirizzo o altre credenziali che possano essere utilizzate per attivare addebiti indesiderati.
