Il manager italiano raccoglie l’eredità di Marchionne
Antonio Filosa ha ufficialmente assunto il ruolo di CEO di Stellantis questa settimana, lanciando un messaggio chiaro: “La mediocrità non vale il viaggio.” Una dichiarazione che rende omaggio a Sergio Marchionne, figura chiave nella storia dell’azienda e mentore dello stesso Filosa.
Filosa, 51 anni, vanta 25 anni di carriera nel gruppo, iniziata come supervisore notturno di verniciatura e culminata con la guida di Jeep e delle operazioni Stellantis nelle Americhe. Succede a Carlos Tavares, dimessosi in seguito al crollo degli utili, al calo delle vendite negli Stati Uniti e al deterioramento dei rapporti con dealer e dipendenti.
Obiettivo: rilanciare Stellantis in Nord America
Dal 2021, anno della sua formazione, Stellantis ha perso il 27% delle vendite negli USA e ha registrato un calo degli utili del 70% nel 2024. Un tempo quarta casa automobilistica per quota di mercato statunitense, ora è scesa al sesto posto. Per Filosa, la priorità è chiara: rilanciare le vendite al dettaglio in America. “Non è una convinzione, è una necessità,” ha dichiarato.
Il manager dovrà anche ricostruire i rapporti con la rete di concessionari, delusi dalle strategie di taglio dei costi imposte da Tavares. Da fine maggio, Filosa ha già visitato impianti e incontrato stakeholder tra Nord America ed Europa per ristabilire la fiducia.
Elettrificazione e gestione di 14 marchi globali
Filosa avrà il compito di guidare la transizione verso l’elettrico mantenendo al contempo la redditività delle linee tradizionali. Stellantis raggruppa 14 brand globali, da Jeep a Fiat fino a Dodge: ottimizzare il portafoglio sarà essenziale.
Tra i nuovi modelli in arrivo ci sono la nuova Jeep Cherokee, la Dodge Charger a benzina e il Ram 1500 aggiornato. Tuttavia, Stellantis continua a inseguire GM e Ford: mentre loro hanno registrato aumenti di fatturato, Stellantis ha perso il 17,2%, scendendo a 156,9 miliardi di euro.
Una nomina sicura, ma gli investitori restano cauti
Secondo molti addetti ai lavori, Filosa è stata una scelta “logica” e “pragmatica”, ma gli investitori non si sono mostrati entusiasti: il titolo è sceso del 3,2% il giorno della nomina e ha perso circa il 10% da allora. Alcuni analisti di UBS e Bernstein hanno sottolineato la sua scarsa visibilità nei mercati finanziari.
A differenza dei suoi predecessori, Filosa non ha un profilo pubblico marcato, ma è apprezzato per le sue capacità operative e relazionali — qualità molto valorizzate anche da Marchionne.
Un leader formato alla scuola Marchionne
Cresciuto sotto la guida di Marchionne, Filosa è considerato da figure chiave come Ralph Gilles e Tim Kuniskis un manager orientato alle persone, con visione strategica e passione per il design. “È un visionario, ha energia, è giovane,” ha dichiarato Gilles.
In un contesto di incertezza economica globale, rischi doganali e transizione all’elettrico, Stellantis deve ora riconquistare la fiducia del mercato nordamericano. La sfida è grande, ma per Filosa è anche l’occasione di dimostrare che la cultura costruita da Marchionne è ancora viva e pronta a combattere.