Vendite domestiche in crescita moderata
Il mercato italiano si conferma centrale per Ferrero, che chiude l’esercizio al 31 agosto 2025 con ricavi pari a 1.850,8 milioni di euro. La crescita a valore è dell’1,8% rispetto all’anno precedente, un risultato che riflette un andamento stabile dei consumi nel comparto dolciario e una tenuta delle quote nei principali segmenti di riferimento. L’Italia resta così un pilastro del perimetro europeo del gruppo, con una performance coerente con il contesto macroeconomico.
Utile in flessione, margini sotto pressione
A fronte dell’aumento del fatturato, la redditività mostra una lieve contrazione. L’utile di esercizio si attesta a 51,7 milioni di euro, in calo rispetto ai 57 milioni dell’esercizio precedente. Il dato segnala una pressione sui margini, riconducibile a costi industriali e logistici ancora elevati e a investimenti mirati che incidono nel breve periodo, pur sostenendo la competitività nel medio-lungo termine.
Investimenti industriali per rafforzare il sistema
Nel corso dell’esercizio, il gruppo ha destinato 108 milioni di euro al potenziamento dei siti produttivi italiani. Le risorse hanno interessato i quattro poli di Alba, Pozzuolo Martesana, Sant’Angelo dei Lombardi e Balvano, con interventi su efficienza, capacità produttiva e aggiornamento tecnologico. L’obiettivo è consolidare l’affidabilità industriale e sostenere l’innovazione di processo, mantenendo l’Italia come hub strategico.
Occupazione stabile e ruolo delle risorse umane
La politica industriale si accompagna a una sostanziale stabilità occupazionale. L’organico medio dell’esercizio 2024-2025 – considerando Ferrero Commerciale Italia e le quattro società controllate – è pari a 6.992 addetti, in linea con l’anno precedente. Al 31 agosto 2025, il numero complessivo sale a 7.754 unità, a conferma di una gestione prudente ma orientata alla continuità del lavoro e alla valorizzazione delle competenze.
Centralità dell’Italia nella strategia del gruppo
I bilanci civilistici approvati in Italia evidenziano la rilevanza del Paese nello sviluppo industriale complessivo. La scelta di mantenere investimenti consistenti e livelli occupazionali stabili risponde a una strategia che integra crescita, responsabilità sociale e presidio del territorio. L’Italia continua a rappresentare un riferimento produttivo e logistico, oltre che un mercato chiave per il portafoglio prodotti.
Equilibrio tra crescita e sostenibilità
Nel perimetro nazionale, Ferrero persegue un equilibrio tra espansione dei ricavi e sostenibilità economico-sociale. La difesa dell’occupazione, l’attenzione ai valori di responsabilità d’impresa e gli investimenti nei siti produttivi indicano una traiettoria orientata alla solidità strutturale più che a una crescita aggressiva di breve periodo. Questo approccio mira a preservare competitività e qualità in un settore caratterizzato da margini sotto osservazione.
Prospettive operative nel contesto attuale
Il quadro che emerge dai conti italiani mostra un’azienda capace di crescere in modo misurato, investire sul territorio e gestire la redditività in un contesto complesso. L’andamento dei consumi e l’evoluzione dei costi saranno determinanti per i prossimi esercizi, mentre la base industriale rafforzata e l’organizzazione del lavoro rappresentano leve chiave per sostenere le performance future.
