Immobili industriali, sconti fino al 12%

Matteo Romano

Opportunità di acquisto nel mercato non residenziale

Il comparto degli immobili commerciali e industriali offre oggi margini di trattativa significativi per acquirenti e investitori. Gli ultimi dati indicano riduzioni di prezzo medie pari al 10% per i capannoni, all’11,4% per i negozi, all’11,1% per gli uffici e al 12,8% per i laboratori artigianali. Una dinamica che rende il settore interessante sia per chi cerca un investimento da mettere a reddito, sia per le imprese che necessitano di nuovi spazi operativi.

Uffici richiesti per cambi di destinazione

La domanda di uffici si mantiene sostenuta, non solo da parte di aziende e professionisti, ma anche di investitori che puntano a trasformarli in appartamenti residenziali. Questa tendenza risponde alla crescente domanda di abitazioni e alla possibilità di valorizzare immobili in aree centrali o semi-centrali. Parallelamente, cresce l’interesse per uffici di nuova costruzione, che garantiscono standard moderni e maggiore efficienza energetica, in linea con le normative più recenti.

Capannoni trainati da logistica e produzione

Il segmento dei capannoni industriali vive una fase vivace, sostenuta dalla richiesta del settore logistico e delle aziende manifatturiere. La scarsità di immobili nuovi spinge gli acquirenti a considerare anche strutture già utilizzate, spesso localizzate in aree secondarie o bisognose di interventi di riqualificazione. Nonostante ciò, l’interesse resta elevato, segnale della necessità crescente di spazi funzionali per stoccaggio e attività produttive.

Negozi e laboratori tra rendimenti e utilità

Gli spazi commerciali continuano ad attrarre investitori alla ricerca di rendimenti annui vicini al 10%, soprattutto in zone con forte passaggio pedonale. In alcuni casi, viene valutata anche la conversione in residenziale, quando la collocazione o la configurazione del locale lo permettono. I laboratori artigianali si confermano appetibili per imprenditori che necessitano di spazi operativi, trovando interesse in chi gestisce attività a conduzione familiare o piccole imprese con esigenze di prossimità al cliente.

Prospettive per il settore non residenziale

Nel complesso, il mercato degli immobili non residenziali si presenta oggi come un campo fertile per chi è disposto a trattare sul prezzo. Le possibilità di sconto oscillano mediamente tra il 10% e il 13%, con le migliori occasioni per gli immobili che offrono margini di cambio di destinazione d’uso o che necessitano di interventi di ristrutturazione mirata. L’interesse crescente per uffici e capannoni, unito alla ricerca di rendimenti nei negozi e di spazi produttivi nei laboratori, segnala un comparto dinamico e ricco di opportunità per investitori e imprese.