L’influenza discreta di una consulente nel gruppo Generali

Sofia Esposito

La nomina sospesa e i nuovi equilibri ai vertici

La possibile promozione di Giulio Terzariol, attuale responsabile Insurance del gruppo Generali, alla carica di direttore generale sembrava ormai definita. La posizione, vacante dal 2017, avrebbe dovuto rafforzare la continuità manageriale dopo anni di transizione. Tuttavia, secondo fonti interne, la decisione sarebbe stata momentaneamente congelata, in attesa di ulteriori valutazioni da parte dell’amministratore delegato Philippe Donnet.

Dietro questa pausa strategica emergerebbe l’influenza di una figura chiave, Anna Zanardi Cappon, consulente di lungo corso del gruppo e professionista dalle competenze multidisciplinari. La manager francese si sarebbe nuovamente affidata alla sua esperienza per definire la futura governance e valutare un’eventuale exit strategy, in vista del progressivo mutamento degli equilibri azionari dopo l’ingresso di Delfin e del gruppo Caltagirone.

Il profilo di una consulente dai molti volti

Figura eclettica nel panorama della consulenza aziendale, Anna Zanardi Cappon si definisce “international board advisor” e “change consultant”. Ha lavorato con oltre cento amministratori delegati e team di aziende internazionali, fornendo supporto nei processi decisionali e nello sviluppo del capitale umano.

Il suo percorso formativo attraversa discipline economiche e psicologiche. Dopo la laurea in Scienze Economiche e Industriali conseguita in Svizzera, ha proseguito gli studi negli Stati Uniti, specializzandosi in psicologia sistemica presso la Stanford University e a Palo Alto. In seguito, ha conseguito un dottorato in Psicologia all’Università di Lubiana, con focus su psicosomatica e dinamiche familiari.

Parallelamente, ha approfondito studi di filosofia orientale, teologia e antropologia, conseguendo master in ambiti come studi indovedici, teologia islamica e filosofia buddista. Questo approccio interdisciplinare le ha consentito di unire competenze manageriali e conoscenze umanistiche, sviluppando un metodo consulenziale che unisce strategie aziendali e benessere personale.

Presenze nei consigli d’amministrazione

Oltre all’attività di consulente, Zanardi Cappon ricopre ruoli di rilievo in numerosi consigli d’amministrazione. In passato è stata membro dei board di Cedacri, Cerved, Moncler e Ferragamo, in rappresentanza di liste proposte da Assogestioni. Attualmente siede nei CdA di Wateralia e Maccaferri, in nome del fondo Ambienta Sgr, e ha presieduto Trevi S.p.A. fino a luglio 2023.

La sua capacità di muoversi tra settori diversi – dalla finanza alla moda, dall’industria all’ambiente – le ha garantito una rete di relazioni che spazia tra istituzioni, fondi e grandi gruppi imprenditoriali. È considerata una figura in grado di influenzare processi decisionali complessi grazie a una visione integrata del comportamento organizzativo e della psicologia del potere.

Un legame consolidato con Philippe Donnet

La collaborazione tra Zanardi Cappon e il CEO Philippe Donnet risale a diversi anni fa, in un periodo in cui Generali attraversava una fase di tensione interna tra gli azionisti. Già allora la consulente aveva sostenuto pubblicamente la linea di continuità manageriale, sottolineando l’importanza della stabilità per il gruppo triestino.

Con l’evoluzione della governance e la redistribuzione delle quote tra Mediobanca, MPS, Delfin e Caltagirone, la posizione di Donnet è tornata al centro del dibattito. In questo scenario, la presenza di Zanardi Cappon nel ruolo di advisor personale rappresenta per molti osservatori un elemento di equilibrio. Il suo contributo, secondo alcune interpretazioni, sarebbe orientato a gestire la fase di transizione con un approccio più empatico e psicologico, mitigando le tensioni tra le diverse aree di potere del gruppo.

Una carriera tra coaching aziendale e strategie di leadership

Il successo professionale di Zanardi Cappon deriva anche dalla sua capacità di fondere strumenti di coaching, psicologia e leadership management. Nelle sue attività di formazione e mentoring, promuove una visione dell’impresa come ecosistema in cui il benessere del singolo e la qualità delle decisioni collettive si riflettono direttamente sui risultati finanziari.

Negli ultimi anni, il suo approccio si è concentrato sul management emozionale, ovvero sull’influenza che stati mentali e dinamiche relazionali esercitano nei processi decisionali. Questo modello ha attirato l’attenzione di molte aziende europee, che la considerano una figura capace di armonizzare le strategie di crescita con le esigenze umane di chi le attua.

Pur mantenendo un profilo riservato, il suo nome ricorre spesso nei dossier dedicati alle trasformazioni dei vertici aziendali. Nel caso di Generali, il suo intervento sembra aver contribuito a rinviare la nomina di Terzariol, in attesa di definire il quadro politico e finanziario che accompagnerà il futuro assetto del gruppo.

Un’influenza che va oltre la consulenza

La presenza costante di Zanardi Cappon nei processi di governance di grandi imprese suggerisce un ruolo più ampio rispetto a quello di semplice consulente. La sua attività si colloca a metà strada tra strategia organizzativa e consulenza psicologica, con l’obiettivo di migliorare la comunicazione e l’efficacia dei vertici aziendali.

Il suo metodo, basato sull’ascolto attivo e sulla comprensione dei comportamenti decisionali, è oggi richiesto da numerose realtà internazionali. In un contesto di continui mutamenti economici e di forte pressione sugli organi direttivi, figure come la sua stanno diventando centrali nella gestione del cambiamento.