Decisione del tribunale e motivazioni
La compagnia aerea Aeroitalia si prepara a un importante cambiamento d’immagine: entro la fine dell’anno adotterà una nuova denominazione commerciale. La decisione è conseguenza del provvedimento cautelare del Collegio d’Appello del Tribunale di Roma, che ha riconosciuto una possibile confusione del marchio con quello di Alitalia, oggi legato a Ita Airways. L’intervento giudiziario ha imposto quindi una revisione per evitare sovrapposizioni tra i due brand.
Ragione sociale invariata
Nonostante il cambio di marchio, la compagnia manterrà la sua ragione sociale originaria, così da garantire continuità gestionale e amministrativa. Il nuovo nome, già definito ma non ancora reso pubblico, sarà affiancato dalla dicitura “Operated by Aeroitalia”, in modo da sottolineare la continuità operativa e l’identità dell’azienda.
Tempistiche e prossimi passi
La data chiave per il processo di rebranding è il 12 settembre, quando il Tribunale di Roma chiarirà le modalità esecutive della transizione. Tra gli aspetti da ridefinire vi sono anche la modifica del dominio web ufficiale e la sostituzione della livrea degli aeromobili. La compagnia prevede di completare il processo entro la fine del 2025, così da partire con il nuovo marchio dal 1° gennaio 2026.
Rebranding e impatto visivo
Il cambiamento non riguarderà soltanto il nome: sarà introdotta una nuova identità grafica che interesserà in particolare la livrea degli aerei. La trasformazione comporterà una revisione completa dei colori e dei simboli presenti sulle fusoliere, così da rendere la compagnia immediatamente riconoscibile e distinguibile rispetto ai concorrenti.
Una strategia di continuità e rinnovamento
Il rebranding è concepito come un equilibrio tra continuità operativa e necessità legali. Da un lato, Aeroitalia intende rispettare le disposizioni del tribunale; dall’altro, la compagnia vuole cogliere l’occasione per rilanciare la propria immagine, rafforzando il rapporto con i passeggeri e ampliando la riconoscibilità del marchio sul mercato europeo.