OpenAI raggiunge una valutazione record di 500 miliardi

Matteo Romano

Un nuovo traguardo per la società di Sam Altman

OpenAI è in procinto di concludere un’operazione che potrebbe fissare la sua valutazione a 500 miliardi di dollari, segnando un incremento di circa due terzi rispetto ai precedenti 300 miliardi stimati. L’iniziativa prevede la vendita di una quota di azioni detenute da dipendenti ed ex dipendenti a investitori privati, tra cui nomi di primo piano come Thrive Capital. Con questa cifra, l’azienda guidata da Sam Altman si posizionerebbe tra le realtà private di maggior valore a livello globale, consolidando ulteriormente il suo ruolo di protagonista nel settore dell’intelligenza artificiale.

Un piano per fidelizzare i talenti e premiarli

L’operazione risponde a una duplice strategia: da un lato, consentire al personale di monetizzare parte del valore generato, e dall’altro arginare la fuga di professionisti qualificati verso concorrenti come Meta, che hanno attirato diversi esperti di intelligenza artificiale con offerte di ingaggio multimilionarie. Nel contesto di una competizione sempre più serrata, trattenere le competenze interne è diventato un elemento cruciale per mantenere la leadership tecnologica.

Round di finanziamenti e crescita esponenziale

Solo pochi giorni fa, OpenAI ha concluso un nuovo round di finanziamento da 8,3 miliardi di dollari, inserito in un piano di raccolta complessivo da 40 miliardi, superando di cinque volte le aspettative iniziali di sottoscrizione. Questo afflusso di capitali conferma l’enorme interesse degli investitori verso le tecnologie di intelligenza artificiale avanzata. Parallelamente, anche i concorrenti stanno attirando risorse: Anthropic, fondata da ex dipendenti di OpenAI, punta a chiudere un finanziamento da 5 miliardi per raggiungere una valutazione di 170 miliardi, mentre la società xAI di Elon Musk mira a quota 200 miliardi.

Innovazione continua e lancio di GPT-5

Sul fronte tecnologico, OpenAI non rallenta. L’azienda ha recentemente introdotto modelli open source dotati di capacità di ragionamento avanzate, simili a quelle umane, e si prepara al lancio di GPT-5, una nuova versione del suo chatbot di punta. Questa evoluzione dovrebbe potenziare ulteriormente le prestazioni del servizio e ampliare le possibilità di applicazione dell’intelligenza artificiale generativa in diversi settori.

Crescita degli utenti e numeri impressionanti

I dati diffusi da OpenAI testimoniano una crescita senza precedenti. La piattaforma ChatGPT ha raggiunto 700 milioni di utenti attivi settimanali, in netto aumento rispetto ai 500 milioni registrati a fine marzo. Inoltre, vengono scambiati quotidianamente oltre 3 miliardi di messaggi, evidenziando un utilizzo intensivo e un’espansione costante su scala globale.