Una nuova collaborazione dedicata alla crescita professionale
Il progetto PastAut rappresenta il più recente sviluppo della collaborazione tra Barilla e PizzAut, una realtà italiana riconosciuta per il suo impegno nell’integrazione lavorativa di giovani con disturbi dello spettro autistico. A partire dal 2026, nei ristoranti PizzAut verranno introdotti primi piatti realizzati con pasta Barilla, inaugurando una nuova fase di cooperazione che mira a creare ulteriori opportunità formative e professionali.
L’iniziativa è stata annunciata in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, evidenziando l’interesse comune delle due realtà nel rafforzare i percorsi dedicati all’inclusione. Barilla fornirà attrezzature professionali specifiche per la preparazione e il servizio della pasta, oltre a un programma di formazione strutturata guidato dagli chef di Academia Barilla, centro gastronomico di eccellenza del gruppo.
Attrezzature, formazione e nuove competenze per i ragazzi
L’accordo tra Barilla e PizzAut prevede un pacchetto articolato di attività destinate a supportare i ragazzi impegnati nei due ristoranti di Cassina de’ Pecchi e Monza. Oltre alla donazione di attrezzature professionali, il progetto comprende un percorso di formazione pratica che inizierà nelle prossime settimane.
Gli chef di Academia Barilla affiancheranno i giovani in cucina, trasferendo competenze legate alla preparazione dei primi piatti e alle tecniche di servizio. L’obiettivo è quello di ampliare il bagaglio professionale dei ragazzi, favorendo un apprendimento coerente con gli standard richiesti dalla ristorazione moderna.
Un ulteriore tassello del progetto è rappresentato dall’impegno di Barilla ad assumere un giovane con autismo entro la fine dell’anno. Il ragazzo lavorerà presso PizzAut con un contratto Barilla, rafforzando così la dimensione occupazionale dell’iniziativa.
PastAut come evoluzione naturale del modello PizzAut
PastAut amplia il modello di inclusione che ha dato vita al primo ristorante PizzAut nel 2021 e al secondo locale aperto nel 2023. Con l’introduzione della pasta Barilla nel menu, i giovani coinvolti potranno sperimentare nuove mansioni e acquisire competenze aggiuntive nella gestione della cucina e nella preparazione di primi piatti.
Il progetto è pensato per essere scalabile, così da poter essere replicato in contesti futuri e offrire un numero crescente di opportunità lavorative e sociali. La collaborazione conferma anche il legame attivo tra Barilla e PizzAut, già consolidato attraverso donazioni di ingredienti e supporto economico. In circa un anno e mezzo, Barilla ha fornito oltre 2.500 chilogrammi di materie prime di alta qualità, tra farine e prodotti delle linee Mulino Bianco, Pavesi e Pan di Stelle.
Il ruolo di Barilla nelle politiche di inclusione
PastAut si inserisce nel più ampio percorso di Diversity & Inclusion promosso da Barilla, che negli ultimi anni ha sviluppato numerose iniziative per creare ambienti di lavoro inclusivi e accessibili.
Nel gruppo operano 17 Employee Resource Group, coinvolgendo circa 2.000 dipendenti su scala globale. Tra questi spicca ThisAbility, un programma che valorizza i talenti delle persone con disabilità e che ha ottenuto il Premio Aretè 2023.
Le attività promosse spaziano dalla progettazione di utensili e packaging più accessibili – grazie alla collaborazione con Hackability – al sostegno di famiglie con bambini autistici tramite iniziative come iFun. Barilla è inoltre impegnata in progetti sportivi e culturali, come i WEmbrace Awards e WEmbrace Sport, e sostiene attività di volontariato presso Dynamo Camp, struttura dedicata alla terapia ricreativa per giovani con patologie gravi.
Anche il nuovo centro di ricerca Barilla, inaugurato il 18 novembre, è stato progettato con particolare attenzione all’accessibilità, grazie alla collaborazione con Dynamo Academy.
PizzAut: un modello innovativo di inclusione sociale e lavorativa
PizzAut nasce dall’idea di Nico Acampora, educatore e padre di un ragazzo con autismo, con l’obiettivo di creare un luogo in cui i giovani autistici possano lavorare in un ambiente protetto, professionale e inclusivo.
In Italia si stimano almeno 500.000 persone nello spettro autistico, ma solo una parte limitata trova spazio nel mondo del lavoro. I ristoranti di Cassina de’ Pecchi e Monza rappresentano un esempio concreto di come sia possibile creare contesti professionali accessibili, basati sul rispetto, sull’autonomia e sulla valorizzazione individuale.
Ogni piatto preparato, ogni tavolo servito e ogni attività svolta dai ragazzi di PizzAut diventa un gesto che unisce competenza, volontà e desiderio di partecipare attivamente alla vita sociale e professionale.
