Allentate le regole patrimoniali per stimolare il mercato dei Treasury
La Federal Reserve ha approvato una proposta che potrebbe sbloccare fino a 6.000 miliardi di dollari di capacità nei bilanci delle principali banche americane, rivedendo l’attuale normativa sui requisiti patrimoniali. La misura, guidata dalla vicepresidente per la supervisione Michelle Bowman, punta a rafforzare la liquidità nei mercati dei titoli del Tesoro USA.
Con 5 voti favorevoli su 7, la Fed ha deciso di modificare l’“enhanced supplementary leverage ratio” (eSLR), che imponeva alle banche di detenere capitale contro tutte le attività in modo uniforme, anche contro asset a basso rischio come i Treasury. Il nuovo schema adatterà i requisiti patrimoniali in base all’importanza sistemica delle banche.
Wall Street accoglie con entusiasmo la riforma
Il settore finanziario ha reagito positivamente. JPMorgan Chase è salito dell’1,3%, Goldman Sachs dell’1,6%, Morgan Stanley dell’1,2%, Bank of America dell’1% e Citigroup dell’1,5%. L’indice S&P 500 Banks ha chiuso in rialzo dell’1,4%.
Goldman Sachs stima che la riforma possa liberare fino a 5.500 miliardi di dollari di capacità, mentre Morgan Stanley prevede un aumento di 185 miliardi di capitale disponibile per le banche che copre. Secondo Barclays, la misura incentiverà gli istituti a investire di più in asset a basso rischio, se i rendimenti lo permetteranno.
Nuova spinta alla liquidità dei Treasury
La normativa attuale penalizzava le banche per il possesso di Treasury, trattandoli alla stregua di asset rischiosi. In un contesto di crescente indebitamento federale e maggiore emissione di titoli, la Fed ha ritenuto necessario intervenire per evitare frizioni nei mercati obbligazionari.
“Questa proposta offre al sistema bancario la capacità di espandere il bilancio su attività a basso rischio,” hanno scritto gli analisti di Barclays. Il cambiamento dovrebbe ridurre i costi di finanziamento a breve termine e migliorare la disponibilità di liquidità garantita.
Bowman apre una nuova fase di deregolamentazione
Secondo Morgan Stanley, la riforma dell’SLR è solo il primo passo di una più ampia revisione delle regole introdotte dopo la crisi finanziaria. Durante il suo mandato, Bowman potrebbe mettere mano anche ai requisiti per le banche sistemiche globali (G-SIB) e alle soglie patrimoniali per la vigilanza rafforzata.