Crescita salariale inferiore all’inflazione e calo delle assunzioni
Il mercato del lavoro britannico mostra segnali di raffreddamento, con un rallentamento nella crescita dei salari e un calo delle offerte di lavoro, in particolare per i neolaureati. I dati diffusi mercoledì indicano una crescente cautela da parte dei datori di lavoro, frenati dalle incertezze macroeconomiche.
Secondo Brightmine, la maggior parte degli aumenti salariali nel settore privato si è attestata al 3% nel trimestre concluso a maggio, al di sotto dell’inflazione del 3,4%. Questo implica una riduzione del potere d’acquisto per molti lavoratori. Inoltre, il 15% delle aziende ha concesso aumenti inferiori al 2,5%.
“I datori di lavoro stanno adottando un approccio prudente, mantenendo gli aumenti al 3% in attesa di segnali economici più chiari,” ha dichiarato Sheila Attwood, responsabile dati di Brightmine.
Offerte in calo, neolaureati i più colpiti
Secondo Indeed, le offerte di lavoro sono diminuite del 5% tra fine marzo e metà giugno, portando il totale al 21% in meno rispetto ai livelli pre-pandemia. Il Regno Unito è l’unico tra le grandi economie monitorate dalla piattaforma in cui le offerte restano inferiori rispetto al periodo precedente al COVID.
I settori più colpiti sono quelli legati a ruoli per laureati, come risorse umane, contabilità e marketing. Queste categorie, sensibili ai cicli economici, stanno risentendo anche dell’automazione e dell’introduzione dell’intelligenza artificiale nei compiti analitici e amministrativi.
Domanda in calo nel commercio e nell’ospitalità
I dati di Indeed indicano un calo anche nei settori a contatto con il pubblico. Le offerte nel commercio al dettaglio sono diminuite del 2% da aprile, i ruoli nella ristorazione del 10% e quelli nel turismo e ospitalità dell’11%.
Questa contrazione avviene nonostante le preoccupazioni dei datori di lavoro per l’aumento dei contributi previdenziali introdotto ad aprile dalla cancelliera Rachel Reeves.
La BoE osserva i salari per decidere sui tassi
La Banca d’Inghilterra sta monitorando da vicino l’andamento dei salari per determinare il momento opportuno per un eventuale taglio dei tassi. Martedì, il governatore Andrew Bailey ha indicato che il rallentamento della crescita retributiva potrebbe segnalare un allentamento delle pressioni inflazionistiche.
Nonostante l’indebolimento, gli analisti non parlano di crisi imminente. Il mercato del lavoro riflette piuttosto un progressivo rallentamento, con le imprese che riducono assunzioni e aumenti salariali in un contesto di incertezza economica.