Aumenti per le pensioni a settembre, chi ne avrà diritto

Matteo Romano

Cedolini di settembre e controlli Irpef

Con la pubblicazione dei cedolini relativi a settembre, i pensionati potranno finalmente sapere se beneficeranno di un incremento dell’assegno mensile. La verifica sarà possibile attraverso l’area personale MyInps, accessibile tramite Spid, Cie o Cns, dove comparirà l’eventuale accredito derivante dal rimborso Irpef. In questo periodo, infatti, vengono applicati i conguagli legati alla dichiarazione dei redditi presentata con il modello 730/2025.

Conguagli Irpef e tempi di accredito

Il meccanismo dei conguagli può portare a due esiti differenti: un credito Irpef, che genera un rimborso a favore del pensionato, oppure un debito Irpef, che comporta trattenute sull’assegno. Gli effetti sono visibili direttamente sull’importo erogato. Le procedure seguono tempistiche precise: chi ha trasmesso la dichiarazione entro il 31 maggio dovrebbe aver già ricevuto l’accredito nel cedolino di agosto. Al contrario, chi ha inviato il modello entro il 30 giugno vedrà l’adeguamento a partire da settembre.

Eccezioni e verifiche aggiuntive

Non tutti i rimborsi vengono liquidati con le stesse modalità. I contribuenti che hanno maturato un credito superiore a 4.000 euro sono soggetti a controlli supplementari da parte dell’Agenzia delle Entrate. Le verifiche vengono comunque effettuate rapidamente e comunicate agli interessati, ma in questi casi l’accredito può subire slittamenti rispetto alle tempistiche ordinarie.

Chi non riceverà incrementi

Va sottolineato che l’aumento non riguarda tutti i pensionati. Coloro che, oltre alla pensione, percepiscono altri redditi potrebbero non avere diritto a un rimborso. In queste situazioni è frequente il caso opposto: le trattenute subite nel corso del 2024 non risultano sufficienti e occorre versare un’ulteriore quota Irpef. Le procedure non cambiano: l’importo da versare può essere corrisposto in un’unica soluzione oppure ripartito in rate mensili.

Date di pagamento e modalità di riscossione

Per chi riceve la pensione su conto corrente, libretto postale o carta prepagata con Iban, la data di accredito è fissata a lunedì 1 settembre. Diverso il calendario per chi preferisce ritirare la pensione in contanti presso gli uffici postali, con scaglionamenti per cognome e importi inferiori a 1.000 euro. Le scadenze sono le seguenti:

  • 1 settembre: cognomi A-B
  • 2 settembre: cognomi C-D
  • 3 settembre: cognomi E-K
  • 4 settembre: cognomi L-O
  • 5 settembre: cognomi P-R
  • 6 settembre (solo mattina): cognomi S-Z