Dove si trasferiscono i pensionati italiani nel 2025

Spagna al primo posto, crolla il Portogallo

Nel 2025, il panorama delle destinazioni estere preferite dai pensionati italiani è cambiato radicalmente. Secondo i dati Inps, la Spagna ha superato il Portogallo diventando la meta più ambita. Nel 2023, 536 pensionati italiani si sono trasferiti nella penisola iberica, contro i 451 del 2022, portando a circa 2.300 i trasferimenti complessivi nel quinquennio 2019-2023. Il primato portoghese, consolidato negli anni grazie a un regime fiscale agevolato, è ora in declino a seguito della rimozione del regime speciale per pensionati stranieri.

Tunisia: il nuovo polo del Nord Africa

Al secondo posto si colloca la Tunisia, con mille pensionati italiani trasferiti tra il 2019 e il 2023. Hammamet è diventata il centro di questa comunità, che oggi rappresenta l’8% della popolazione locale. Il motivo? Un regime fiscale vantaggioso: solo il 20% della pensione è tassato. Il 63% degli italiani trasferiti è composto da ex dipendenti pubblici, attratti dall’alto potere d’acquisto e da un costo della vita contenuto. L’Inps ha erogato nel 2023 circa 87 milioni di euro, con un assegno medio mensile di 3.564 euro.

Romania e Albania: mete emergenti

La Romania si piazza al terzo posto grazie a una tassazione forfettaria del 10% e agli accordi bilaterali con l’Italia. Circa 500 pensionati hanno scelto questa meta nel periodo 2019–2023. L’Albania, invece, ha iniziato a crescere solo dal 2022, grazie all’esenzione totale dalle tasse sui redditi pensionistici per i cittadini stranieri. Nel 2023, meno di 200 pensionati italiani hanno scelto l’Albania, dove l’Inps ha versato 13 milioni di euro, con una media di 2.348 euro mensili.

Il crollo del Portogallo dopo la riforma fiscale

Il Portogallo, un tempo paradiso per i pensionati, ha perso attrattività dopo l’abolizione del regime fiscale agevolato dal 2024. I trasferimenti sono crollati dell’83,7% nel quinquennio. Nonostante il calo, nel 2023 è rimasto il Paese con il maggiore importo complessivo di pensioni erogate (157,4 milioni di euro), grazie ai flussi accumulati negli anni precedenti. L’assegno medio supera i 3.600 euro.

Destinazioni minori e tendenze future

Tra le destinazioni meno scelte figurano la Grecia (37 trasferimenti nel 2023), Malta (11), Slovacchia (10) e Cipro (3). Questi dati confermano che la leva fiscale resta determinante nelle scelte dei pensionati. Accanto al risparmio sulle imposte, contano anche clima, prossimità culturale e costo della vita. La nuova geografia della previdenza italiana riflette la crescente attenzione alla sostenibilità economica degli anni della pensione.

La mobilità dei pensionati italiani è sempre più orientata verso destinazioni con regimi fiscali favorevoli. Spagna, Tunisia, Romania e Albania emergono come nuove protagoniste, mentre il Portogallo perde terreno. Le scelte sono guidate dal desiderio di massimizzare il potere d’acquisto, in contesti climaticamente miti e culturalmente affini.