Banca Ifis accelera tra fusioni e calcio

Sofia Esposito

Acquisizione di Illimity e nuovi scenari

Nel mese di agosto 2025 si è conclusa con successo l’Offerta pubblica di acquisto e scambio lanciata da Banca Ifis su Illimity, portando al controllo del 100% dell’istituto fondato da Corrado Passera. L’operazione segna il primo passo verso una fusione completa, prevista entro l’autunno 2026, e consente a Banca Ifis di rafforzare il proprio posizionamento sia nel settore retail sia in quello dei servizi di pagamento. Con questa mossa strategica l’istituto guidato da Ernesto Fürstenberg Fassio ha eliminato un importante concorrente, ampliando al tempo stesso il portafoglio di attività e aprendo l’accesso a investitori privati, oltre che a banche e istituzioni.

Riorganizzazione sotto il marchio Fürstenberg

Il progetto prevede la creazione di due entità distinte ma complementari: una banca retail derivata dall’integrazione con Illimity e una banca commerciale focalizzata sul credito alle imprese. Entrambe saranno riunite sotto il marchio di famiglia, con l’obiettivo di rendere il Gruppo Ifis un punto di riferimento nella fascia intermedia del credito italiano. L’intento non è quello di competere frontalmente con i grandi istituti retail, ma di consolidare un modello di collaborazione con altre banche, sfruttando la propria specializzazione e flessibilità.

Il legame con il mondo dello sport

Parallelamente alla crescita nel settore bancario, Banca Ifis ha sviluppato un progetto dedicato al calcio. La “divisione sport” nasce con due obiettivi: contribuire a rafforzare la competitività della Serie A e posizionarsi come interlocutore di riferimento nel credito legato al mondo calcistico. L’iniziativa, che affonda le radici in un piano avviato già nel 1993 e reso ufficiale lo scorso anno, intende fornire nuove risorse finanziarie a un comparto che rappresenta un’importante vetrina economica e culturale per l’Italia.

Focus sugli Npl e il mercato europeo

Il core business dell’istituto resta quello dei crediti deteriorati (Npl), ambito in cui Banca Ifis vanta un’esperienza consolidata. L’approccio adottato è innovativo: il social banking, che punta a conciliare il recupero dei crediti con il rispetto delle persone coinvolte. A livello europeo, lo stock complessivo di Npl ha raggiunto i 373 miliardi di euro, in aumento rispetto ai minimi del 2023. La crescita è trainata da Germania (+14 miliardi) e Francia (+12 miliardi), mentre Italia e Spagna mostrano una riduzione costante, segnale di maggiore stabilità dei sistemi finanziari.

Il posizionamento dell’Italia nel contesto Npl

Secondo le stime, l’Italia riesce a smaltire in media circa 10 miliardi di euro di crediti deteriorati all’anno. Questa performance è resa possibile da una collaborazione efficace tra operatori specializzati e sistema bancario, che ha permesso al paese di mantenere un livello di rischio relativamente basso, nonostante la forte volatilità internazionale. Tale virtuosità rende l’Italia un caso unico nel panorama europeo, consolidando la reputazione di Banca Ifis come player di rilievo nel settore.