Fusione completata tra le due banche
Il gruppo Intesa Sanpaolo ha finalizzato l’integrazione di First Bank nella propria controllata Intesa Sanpaolo Bank Romania, completando così la fusione avviata poco più di un anno fa. L’operazione, approvata dalla Banca Nazionale di Romania e registrata ufficialmente nel Registro delle Imprese, consente ora ai due istituti di operare sotto un unico marchio, rafforzando in modo significativo la presenza del gruppo italiano nel mercato bancario dell’Europa centro-orientale.
L’acquisizione rappresenta un passo strategico nella politica di espansione internazionale di Intesa, che da anni punta a consolidare le proprie attività nei Paesi dell’Est europeo e nel Mediterraneo.
Una rete più ampia e servizi potenziati
A seguito della fusione, la nuova Intesa Sanpaolo Bank Romania conta 58 filiali e oltre 700 sportelli automatici e terminali multifunzionali, distribuiti tra la rete Intesa e quella Euronet.
Grazie a questa sinergia, i 170.000 clienti dell’istituto avranno accesso a un’offerta più ampia di prodotti bancari e servizi digitali, comprese piattaforme online evolute e applicazioni mobile di nuova generazione.
L’obiettivo del gruppo è migliorare la velocità operativa, potenziare i servizi per le piccole e medie imprese e ampliare l’accesso al credito al consumo, mantenendo al contempo elevati standard di sicurezza e trasparenza finanziaria.
Dati chiave e risorse del nuovo gruppo
Dopo la fusione, la banca romena dispone di un attivo totale di 3,1 miliardi di euro, con oltre 1.100 dipendenti operativi sul territorio nazionale. L’istituto entra così a pieno titolo nella rete europea di Intesa Sanpaolo, che conta 21,5 milioni di clienti complessivi e una presenza diretta in 12 Paesi dell’Europa centrale e orientale, oltre che in Egitto.
La Romania diventa quindi un mercato strategico per la banca guidata da Carlo Messina, che considera l’area dell’Est uno dei motori di crescita più dinamici nel lungo periodo, grazie al potenziale economico e alla rapida digitalizzazione dei servizi finanziari.
Un progetto di espansione iniziato nel 2024
Il processo di consolidamento in Romania era stato avviato nel maggio 2024, con l’acquisizione di First Bank dal fondo d’investimento statunitense J.C. Flowers. Da allora, il gruppo ha avviato una ristrutturazione interna delle proprie controllate estere, creando una cabina di regia dedicata alla gestione delle attività internazionali.
L’obiettivo è ottimizzare l’organizzazione delle filiali e favorire una maggiore integrazione tra le banche del gruppo, puntando su innovazione tecnologica, sostenibilità e solidità patrimoniale.
Romania, un mercato chiave per l’espansione europea
Con questa fusione, Intesa Sanpaolo consolida il proprio ruolo di principale operatore bancario italiano all’estero e di protagonista nel panorama finanziario europeo. La crescita in Romania si inserisce in una strategia più ampia che punta a valorizzare le economie emergenti dell’Europa orientale, dove la domanda di servizi bancari digitali e di credito per imprese e famiglie è in costante aumento.
Il gruppo intende proseguire su questa strada, sostenendo la modernizzazione del sistema bancario romeno e contribuendo allo sviluppo di un’economia più inclusiva e competitiva a livello regionale.
