La ricchezza globale sale a 512 mila miliardi nel 2024

Un trend in crescita, trainato dagli asset finanziari

La ricchezza netta globale ha raggiunto i 512 mila miliardi di dollari nel 2024, registrando una crescita del 4,4%. Sebbene inferiore alla media del 5,3% dei quattro anni precedenti, il dato conferma un’espansione costante, sostenuta soprattutto dagli asset finanziari, che hanno toccato un nuovo record a 305 mila miliardi. Più debole l’andamento degli asset reali (–0,4%) e delle passività (+0,2%). I mercati azionari e un clima di fiducia generalizzato hanno svolto un ruolo chiave nel rafforzare il patrimonio netto globale.

Italia: 517 mila milionari, ma crescita rallentata

Nel 2024, l’Italia si posiziona all’ottavo posto mondiale per ricchezza finanziaria, con un totale di 6.900 miliardi di dollari. I milionari sono 517 mila (meno dell’1% della popolazione), mentre gli ultra-ricchi con patrimoni superiori a 100 milioni sono 2.600. Tuttavia, la ricchezza finanziaria italiana è in lieve calo (–1,1% rispetto al 2023) a causa di un contesto economico meno favorevole rispetto ad altri Paesi.

Le previsioni sono positive: entro il 2029, la ricchezza finanziaria degli italiani dovrebbe salire a 9.455 miliardi (+6,5% annuo), mentre gli asset reali, oggi a 7.500 miliardi (–4,1%), cresceranno del 4,1% annuo fino a 9.200 miliardi. Le passività, in calo a 800 miliardi, aumenteranno moderatamente fino a 950 miliardi nel 2029.

Composizione del portafoglio: più azioni e fondi

Gli italiani mostrano una crescente preferenza per investimenti a rendimento potenzialmente più elevato. Nel 2024, il 40% della ricchezza finanziaria è allocato in azioni e fondi comuni, il 25% in depositi e valute, il 18% in polizze vita e fondi pensione, e l’8% in obbligazioni. A confronto, la media dei Paesi dell’Europa Occidentale vede solo il 32% in azioni. Secondo Bcg, entro il 2029 la quota azionaria in Italia salirà al 43%, superando anche la media globale (42%).

Crescita globale: Nord America e Asia trainano

A livello geografico, il Nord America guida la crescita con un +14,9%, seguito dall’Asia-Pacifico con +7,3%, spinta da Cina, India e Paesi ASEAN. Entro il 2029, quest’area sarà il principale motore della ricchezza finanziaria globale, con un tasso previsto di circa il 9% annuo. L’Europa segna un incremento modesto (+0,8%) penalizzata dal deprezzamento valutario e da un contesto economico meno dinamico.

La ricchezza transfrontaliera è cresciuta dell’8,7%, raggiungendo i 14.400 miliardi. Hong Kong ha registrato la crescita maggiore tra i booking center, eguagliando la Svizzera (2.700 miliardi) per asset gestiti. Singapore ed Emirati Arabi Uniti hanno riportato i tassi di crescita più elevati, rispettivamente +11,9% e +11,1%.

Booking center: dominio svizzero sotto minaccia

La Svizzera rimane il principale centro globale per la gestione di ricchezza transfrontaliera, ma l’ascesa di Hong Kong potrebbe cambiare gli equilibri. Se i ritmi attuali continueranno, Hong Kong potrebbe superare la Svizzera entro il 2029. Secondo le proiezioni, Svizzera, Singapore e Hong Kong assorbiranno oltre due terzi dei nuovi flussi di ricchezza nei prossimi anni.

Il 2024 conferma una crescita solida, anche se rallentata, della ricchezza globale, con forti prospettive future soprattutto per Asia e Nord America. L’Italia, pur in calo, mostra segnali di ripresa strutturale e una tendenza verso investimenti più dinamici. Le dinamiche dei booking center internazionali suggeriscono cambiamenti futuri nella geografia della finanza globale.