Un nuovo consiglio di amministrazione in arrivo
La Bper Banca si prepara a ridefinire gli assetti della Popolare di Sondrio, depositando una lista di 15 candidati per il nuovo consiglio di amministrazione. L’assemblea dei soci, fissata per il 15 settembre, segnerà un passaggio cruciale nella governance dell’istituto valtellinese. Alla presidenza è stato indicato Andrea Casini, manager con una carriera quarantennale ed ex dirigente di Unicredit. Il nuovo board dovrà scegliere anche l’amministratore delegato che subentrerà a Mario Alberto Pedranzini, concludendo così un’era durata oltre un decennio.
Verso la fusione con Bper nella primavera 2026
Il rinnovamento degli organi sociali arriva in un momento di svolta. Con l’Opas, Bper ha raggiunto l’80,69% del capitale della Popolare di Sondrio, ponendo le basi per una fusione prevista nella primavera 2026. Alla guida dell’operazione c’è Gianni Franco Papa, anch’egli ex Unicredit, che sta coordinando il percorso di integrazione. La nuova governance avrà quindi il compito di traghettare l’istituto valtellinese in questa fase delicata, mantenendo equilibrio tra continuità e cambiamento.
La candidatura di Casini e il profilo dei manager interni
La scelta di proporre Andrea Casini come presidente rappresenta un segnale di stabilità. Dopo aver lasciato Unicredit nel 2021, Casini porta con sé un bagaglio di esperienze che include la responsabilità del settore corporate in Italia e incarichi internazionali come la guida delle attività in Repubblica Ceca. Accanto a lui, Bper ha inserito nella lista quattro suoi top manager: Elvio Sonnino (vice direttore generale e chief operating officer), Simone Marcucci (chief financial officer), Stefano Vittorio Kuhn (responsabile retail e commercial banking) ed Elena Conforti (capo staff). Tra loro sarà scelto il prossimo amministratore delegato.
Continuità e nuove nomine nel consiglio
Accanto ai nuovi ingressi, sei candidati sono già presenti nel board di Sondrio. Tra questi figura l’attuale presidente Pierluigi Molla, che ha assunto la carica lo scorso maggio dopo undici anni di presidenza di Francesco Venosta. Restano inoltre Roberto Gay e Giuseppe Recchi, ex numero uno di Tim, entrambi in quota Bper, insieme a Maria Malaguti, Séverine Mélissa Harmine Neervoort e Silvia Stefini. A completare la lista dei candidati figurano anche Annamaria Massimetti, Alessandra Ruzzu, Michele Beni e Cristiano Cincotti, espressione dell’area Banco di Sardegna e delle strutture interne di Bper.
L’importanza strategica per il sistema bancario
L’operazione Popolare di Sondrio-Bper rappresenta uno dei passaggi più significativi nel panorama bancario italiano degli ultimi anni. L’integrazione porterà alla creazione di un polo di rilievo, capace di rafforzare la presenza nel Nord Italia e di ampliare la base clienti. Con un’ampia rete territoriale e una governance rinnovata, l’istituto punta a consolidare il proprio ruolo in un contesto competitivo caratterizzato da concentrazione e digitalizzazione. Il percorso si preannuncia delicato, ma i numeri e le scelte compiute finora indicano una direzione precisa verso l’integrazione.