Via libera dei vertici tedeschi alla proposta di MFE
Il Consiglio di amministrazione e il Consiglio di sorveglianza di ProSiebenSat.1 hanno raccomandato agli azionisti di aderire all’offerta pubblica di acquisto lanciata da MFE-MediaForEurope, il gruppo controllato da Pier Silvio Berlusconi. La proposta, con scadenza fissata al 13 agosto 2025, prevede un corrispettivo di 8,07 euro per azione, suddiviso tra 4,48 euro in contanti e 1,3 azioni MFE di classe A.
Una strategia per unire i media europei
La mossa conferma il progetto di lungo termine di Berlusconi, volto a creare un polo paneuropeo in grado di competere con i grandi player globali della produzione e distribuzione di contenuti televisivi e digitali. Con questa operazione, MFE punta a rafforzare la sua posizione in Germania, considerata cruciale per la crescita del gruppo nel mercato europeo.
Sinergie e integrazione giuridica come elementi chiave
Secondo i board di ProSiebenSat.1, l’integrazione con MFE consentirebbe di ottenere importanti sinergie di costo e garantirebbe maggiore stabilità al gruppo tedesco nel medio-lungo periodo. L’unione delle due realtà, inoltre, rappresenterebbe un’opportunità per liberare valore e rafforzare la competitività contro le piattaforme internazionali.
Libertà decisionale per gli azionisti
Pur raccomandando l’adesione, i vertici di ProSiebenSat.1 hanno sottolineato che ogni azionista deve valutare individualmente la proposta. Tra gli aspetti da considerare vi sono la propria situazione finanziaria, le implicazioni fiscali e le aspettative sull’andamento futuro dei titoli di ProSiebenSat.1 e MFE-A. La comunicazione ha ribadito l’importanza di una scelta consapevole in vista della scadenza dell’offerta.
MFE rafforza il suo ruolo di primo azionista
Attualmente MFE detiene già oltre il 30% di ProSiebenSat.1, posizionandosi come primo azionista. Con questa operazione, il gruppo mira a consolidare ulteriormente il controllo mantenendo però la quotazione del broadcaster tedesco. La sede legale di MFE è ad Amsterdam, con azioni quotate a Milano, a conferma di una strategia internazionale volta a creare un grande gruppo televisivo europeo.