Affitti universitari, Milano resta la città più cara

Sofia Esposito

I costi per una stanza in Italia

Il mercato degli affitti per studenti fuori sede continua a registrare aumenti significativi, con forti differenze tra le città italiane. Milano si conferma la città più costosa: per una stanza singola lo studente deve mettere in conto in media 732 euro al mese. Segue Bologna, altra città universitaria di riferimento, con un costo medio di 632 euro. Al terzo posto si trova Firenze, dove vivere da studente comporta una spesa di circa 606 euro mensili. La situazione è leggermente più favorevole nella capitale: a Roma il prezzo medio si attesta a 575 euro.

Le città con prezzi medio-alti

Tra le città italiane che superano i 500 euro al mese ci sono Trento con 544 euro, Brescia con 519 euro, Modena con 506 euro e Padova con 502 euro. Questi numeri dimostrano come il fenomeno non sia limitato solo alle grandi metropoli, ma riguardi anche centri di dimensioni minori che ospitano importanti atenei. Per studenti e famiglie, il peso dell’affitto si conferma quindi un fattore cruciale nelle scelte legate al percorso universitario.

Dove conviene di più

Per chi cerca soluzioni meno onerose, alcune città offrono ancora prezzi più contenuti. A Torino, per esempio, il costo medio di una stanza singola è di 476 euro, mentre a Verona si scende a 473 euro. Ancora più basse le cifre a Bergamo, con una media di 466 euro, e a Venezia, dove servono circa 453 euro al mese. Più accessibile anche Napoli, con 445 euro mensili. Questi dati indicano che, sebbene l’aumento degli affitti sia generalizzato, persistono realtà urbane dove il mercato resta più gestibile.

Il confronto con le grandi città europee

A livello europeo, i costi risultano ancora più elevati. Amsterdam guida la classifica delle città più care per gli studenti, con un prezzo medio di 969 euro al mese per una stanza. A seguire ci sono L’Aia con 850 euro, Rotterdam con 825 euro e tre città tedesche: Monaco di Baviera (820 euro), Amburgo (800 euro) e Colonia (799 euro). Parigi occupa la settima posizione con 750 euro mensili. In confronto, realtà come Praga (702 euro) e Francoforte (689 euro) si rivelano più convenienti, pur rimanendo al di sopra della media italiana.

Un problema sociale ed economico

L’analisi del mercato immobiliare mostra come il tema degli affitti per studenti sia ormai una questione non solo economica, ma anche sociale. I costi elevati, soprattutto nelle città universitarie di maggiore attrattiva, rischiano di limitare la mobilità degli studenti e di gravare pesantemente sui bilanci familiari. Con un mercato che spinge sempre più in alto i prezzi, la ricerca di soluzioni abitative diventa parte integrante della sfida legata al diritto allo studio, mettendo in evidenza la necessità di politiche mirate per contenere gli affitti e favorire l’accesso a un alloggio dignitoso.