Una piattaforma digitale per semplificare i servizi
L’Inps si prepara a introdurre entro la fine del mese il nuovo Portale della Famiglia e della Genitorialità, un ambiente digitale unico che riunirà in un solo spazio online tutte le prestazioni, i bonus e le informazioni destinate ai nuclei familiari.
L’obiettivo principale dell’istituto, guidato dal presidente Gabriele Fava, è quello di semplificare l’accesso ai servizi pubblici e facilitare la vita quotidiana di genitori e cittadini, offrendo un sistema più intuitivo, trasparente e centralizzato.
Il progetto si inserisce in una più ampia strategia di digitalizzazione della pubblica amministrazione, volta a ridurre i tempi burocratici e migliorare la user experience dei cittadini che interagiscono con gli uffici pubblici.
Dal portale originario al nuovo sportello digitale
Il Portale della Famiglia è stato inizialmente introdotto nel 2023 come strumento sperimentale per gestire online le principali prestazioni legate alla genitorialità. Già oggi consente di richiedere e monitorare servizi come l’Assegno unico e universale, il Bonus asilo nido e i contributi per maternità e paternità.
Grazie all’integrazione con la banca dati ISEE, l’utente può verificare in tempo reale la propria situazione economica e conoscere i benefici a cui ha diritto.
L’accesso avviene tramite SPID, Carta d’identità elettronica (CIE) o Carta nazionale dei servizi (CNS), strumenti digitali ormai essenziali per dialogare con le amministrazioni pubbliche.
Con l’aggiornamento di aprile 2025, la piattaforma è stata resa più veloce e sicura, con un’interfaccia grafica compatibile solo con browser moderni, a garanzia di prestazioni più affidabili e una maggiore protezione dei dati personali.
Le novità della nuova versione
Il nuovo Portale, che sarà operativo a partire da fine novembre, rappresenta un salto di qualità rispetto al sistema attuale.
Finora, infatti, l’utente doveva passare da sezioni diverse del sito Inps o accedere a piattaforme tematiche separate per ottenere documenti o inoltrare domande. Con la nuova versione, invece, tutti i servizi verranno unificati in un’unica interfaccia.
L’utente potrà controllare la propria posizione contributiva, ricevere notifiche personalizzate, presentare richieste, simulare importi e seguire l’intero percorso di una pratica senza mai uscire dal portale.
La riorganizzazione punta anche a migliorare la leggibilità dei contenuti, semplificando il linguaggio e introducendo percorsi guidati che accompagnano l’utente passo dopo passo.
Accessibilità e inclusione digitale
Uno degli aspetti più rilevanti del progetto è l’attenzione all’accessibilità universale. Il nuovo portale è stato progettato per essere facilmente utilizzabile anche da chi non ha familiarità con le procedure digitali, includendo strumenti di supporto e interfacce ottimizzate per dispositivi mobili.
L’obiettivo è abbattere le barriere tecnologiche e garantire che tutti i cittadini, indipendentemente dall’età o dal livello di competenza informatica, possano gestire le proprie pratiche senza assistenza esterna.
L’Inps intende così ridurre il ricorso agli sportelli fisici e alleggerire il carico amministrativo, favorendo un modello di pubblica amministrazione completamente digitale.
Secondo le stime interne, il nuovo sistema potrebbe permettere di gestire oltre il 90% delle richieste familiari online, con un notevole risparmio di tempo per gli utenti e un minor costo operativo per l’ente.
Verso una gestione integrata dei sostegni familiari
Il Portale unico della Famiglia e della Genitorialità rappresenta un passo decisivo verso la digitalizzazione dei servizi sociali in Italia.
In un solo ambiente sarà possibile monitorare bonus attivi, verificare pagamenti in corso, aggiornare la propria situazione ISEE e consultare eventuali comunicazioni dell’istituto.
Questo modello di “sportello unico digitale” consentirà alle famiglie di interagire con l’Inps in modo più diretto, rapido e trasparente, riducendo errori e duplicazioni di dati.
Con questa innovazione, l’Inps punta a consolidare il proprio ruolo come punto di riferimento nazionale per le politiche di sostegno alla famiglia, migliorando l’efficienza del servizio e rafforzando il rapporto di fiducia tra cittadini e amministrazione pubblica.
