Pensione di dicembre: importi aggiuntivi e requisiti

Sofia Esposito

Il bonus di fine anno per i trattamenti più bassi

Nel mese di dicembre è stato riconosciuto un importo integrativo di 154,94 euro, previsto per l’anno 2025, ai titolari di pensioni con valori contenuti entro i limiti stabiliti dall’Inps. La misura interessa chi percepisce trattamenti previdenziali che non superano il livello del trattamento minimo annuo, fissato per quest’anno a 7.844,20 euro.
Con il bonus, il totale può raggiungere 7.999,14 euro.
L’Istituto ha precisato che, per chi possiede una pensione compresa tra 7.844,20 e 7.999,14 euro, viene erogata solo la differenza necessaria a raggiungere il tetto massimo previsto.

La platea dei beneficiari è ampia: oltre 400 mila pensionati hanno ricevuto la somma aggiuntiva, sulla base delle verifiche effettuate nei mesi precedenti.

I criteri reddituali richiesti dall’Inps

Per accedere all’importo integrativo restano fondamentali i requisiti legati al reddito personale e familiare. L’Inps stabilisce che il reddito individuale complessivo non deve superare 11.766,30 euro, mentre la soglia per il reddito della famiglia è fissata a 23.532,60 euro.
Si tratta di parametri utilizzati per evitare sovrapposizioni con altri benefici e per garantire che la misura sia destinata a chi presenta condizioni economiche più fragili.

L’istituto ha chiarito che le verifiche vengono condotte in automatico sulla base dei dati dichiarati dai contribuenti, affinché l’erogazione risulti coerente con le informazioni disponibili.

La quattordicesima per chi ha maturato i requisiti

Oltre al bonus di fine anno, nel mese di dicembre è stata liquidata anche la quattordicesima, spettante a chi ha raggiunto i 64 anni tra il 1° agosto 2025 e il 31 dicembre 2025, oltre ai nuovi pensionati che hanno maturato il diritto durante lo stesso anno.
Secondo le elaborazioni dell’Inps, i beneficiari per il mese di dicembre sono stati 149.580.
L’importo varia in base agli anni di contribuzione e ai limiti di reddito, ma rientra nella logica delle integrazioni destinate ai pensionati con trattamenti più bassi.

La doppia erogazione – bonus e quattordicesima – ha rappresentato un intervento significativo per molte persone anziane, soprattutto in un periodo dell’anno caratterizzato da spese più elevate.

Controlli, verifiche e aggiornamenti delle posizioni

L’Inps ha inoltre comunicato di aver riesaminato alcune posizioni che erano state escluse nelle procedure di luglio 2025, per mancanza di dati reddituali aggiornati almeno al 2021.
L’aggiornamento ha permesso di includere nel pagamento pensionati che, al momento della prima lavorazione, non risultavano in regola con la documentazione necessaria.

Sono state anche riviste le posizioni di coloro che, nel corso del secondo semestre del 2025, hanno perso uno dei requisiti richiesti per il diritto al bonus o alla quattordicesima. In presenza di somme non più spettanti, l’istituto procederà al recupero del credito in 12 rate, a partire dalla prima mensilità utile.
Una comunicazione dedicata informerà i soggetti interessati dell’avvio della procedura.

Un bilancio complessivo delle misure di dicembre

Le elaborazioni dell’Inps confermano che dicembre è stato un mese cruciale per le integrazioni pensionistiche:

  • oltre 400 mila pensionati hanno ricevuto l’importo aggiuntivo da 154,94 euro;
  • 149.580 hanno percepito la quattordicesima;
  • numerose posizioni sono state recuperate o rivalutate sulla base dei dati aggiornati.

Le misure rispondono all’obiettivo di sostenere i redditi più bassi e assicurare un trattamento più equo a fronte dell’aumento generale del costo della vita.