Azioni in rialzo e risultati di vendita positivi
La Stellantis torna protagonista sui mercati finanziari. Il titolo del gruppo automobilistico ha chiuso la giornata a 9,55 euro, con un incremento del 4,7% a Piazza Affari.
Questo rialzo è sostenuto dai dati di vendita europei di settembre, che mostrano un progresso dell’11,5% rispetto al 2024, e da una quota di mercato in leggero aumento (+0,1%).
Nel terzo trimestre del 2025, le immatricolazioni di veicoli passeggeri hanno raggiunto le 422.000 unità, in crescita del 4,4% rispetto all’anno precedente. La strategia “smart car”, focalizzata su modelli compatti e accessibili, sta contribuendo in modo decisivo a questi risultati.
La forza del segmento ibrido e il ritorno del “made in Italy”
Modelli come la Citroën C3, la C3 Aircross, la Fiat Grande Panda e la Opel Frontera sono tra i principali responsabili della crescita di Stellantis, grazie al forte incremento degli ordini.
Il gruppo ha rafforzato la propria leadership nel mercato delle auto ibride, raggiungendo una quota del 15,2%, pari a un aumento di 4,1 punti percentuali rispetto a settembre 2024.
Tutti e quattro i modelli citati sono prodotti all’estero, ma il gruppo punta a riportare parte della produzione in Italia con la nuova Fiat 500 ibrida, la cui linea a Mirafiori sarà avviata nel novembre 2025. La piena operatività dello stabilimento è prevista per il 2026, un passo considerato strategico per rilanciare il contributo del “made in Italy” all’interno del gruppo multinazionale.
Ipotesi Leapmotor: un SUV elettrico con marchio Opel
Secondo fonti di stampa francesi, Stellantis starebbe valutando la possibilità di produrre un SUV elettrico Leapmotor con marchio Opel.
Il modello in questione, denominato B10, verrebbe costruito nello stabilimento di Saragozza, in Spagna, dove Stellantis già produce vetture del marchio tedesco.
L’idea nasce dal fatto che, pur registrando buone vendite in Europa, il marchio cinese Leapmotor non ha ancora raggiunto i volumi necessari per garantire la piena produttività di un impianto dedicato.
Attribuire il brand Opel a questo veicolo consentirebbe quindi di accelerare l’integrazione dei modelli Leapmotor nel mercato europeo, sfruttando la rete commerciale e l’immagine consolidata del costruttore tedesco.
Strategie industriali e progetti futuri
La collaborazione tra Stellantis e Leapmotor si inserisce nella strategia di diversificazione dei fornitori e delle piattaforme produttive, con l’obiettivo di ridurre i costi di sviluppo dei nuovi modelli elettrici.
In passato si era ipotizzato che anche alcuni veicoli Leapmotor potessero essere venduti con marchio Fiat, ma tale ipotesi è stata rapidamente smentita dal gruppo.
Il CEO Antonio Filosa avrebbe espresso l’intenzione di concentrare le sinergie industriali su marchi con una presenza più forte in Europa occidentale, come Opel, Peugeot e Citroën, per massimizzare la redditività degli impianti del gruppo.
Mercati europei in ripresa e ruolo dell’Italia
I dati diffusi da Stellantis mostrano un andamento positivo in quattro principali mercati europei, tra cui Italia, Francia, Germania e Spagna.
In particolare, l’Italia ha registrato un incremento del 2,8% su base annua nella quota di mercato totale, consolidando la posizione del gruppo nel Paese.
La Fiat Panda, che rappresenta oltre il 50% della produzione nazionale di Stellantis, mantiene la leadership nel segmento A, mentre modelli come la Citroën C3, la Opel Corsa e la Peugeot 208 si collocano tra le prime cinque vetture più vendute nel segmento B.
Nel frattempo, Antonio Filosa è impegnato in una serie di incontri istituzionali e sindacali a Torino, con l’obiettivo di discutere piani industriali e nuove assegnazioni produttive per gli stabilimenti italiani.
