Wall Street in pausa: Fed prudente e tregua stabile

S&P 500 piatto, Nasdaq in lieve rialzo, Dow in calo

Le borse statunitensi hanno chiuso in modo contrastato mercoledì, interrompendo il rally dei due giorni precedenti. Gli investitori hanno digerito la seconda testimonianza al Congresso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, e continuano a monitorare la fragile tregua tra Israele e Iran.

L’S&P 500 ha terminato la seduta pressoché invariato a 6.092,16 punti, appena sotto il record di febbraio. Il Nasdaq Composite è salito dello 0,31% a 19.973,55 grazie ai titoli tecnologici, mentre il Dow Jones Industrial Average ha perso 106,59 punti (–0,25%), chiudendo a 42.982,43.

Il mercato aspetta un breakout dell’S&P 500

“È come se fossimo tornati al solito mercato toro,” ha dichiarato Ryan Detrick, chief market strategist del Carson Group. “Abbiamo affrontato dazi e tensioni in Medio Oriente, eppure i mercati restano resilienti.”

Secondo Detrick, la rotazione verso settori in crescita come tecnologia e comunicazioni alimenta l’ottimismo per un rally estivo. Nella giornata, anche la sanità ha sovraperformato, mentre beni di consumo, utility e real estate sono rimasti indietro.

Nvidia spinge il Nasdaq ai massimi

Le azioni di Nvidia (NVDA) hanno toccato un nuovo massimo storico, portando la capitalizzazione a 3.750 miliardi di dollari e confermando il titolo come il più prezioso al mondo. Questo rialzo ha sostenuto il Nasdaq, controbilanciando la debolezza generale del mercato.

Fed cauta: Powell attende prima di agire

Powell ha dichiarato al Senato che la Federal Reserve attenderà di valutare l’impatto completo dei dazi dell’amministrazione Trump prima di procedere con eventuali tagli dei tassi. Secondo il tool FedWatch del CME, i mercati attribuiscono una probabilità del 25% a un taglio già a luglio e del 67% entro settembre.

Gli investitori attendono ora il dato finale sul PIL del primo trimestre, atteso per giovedì, e l’indice PCE sull’inflazione in uscita venerdì, per orientarsi sulle prossime mosse della Fed.

Indicatori economici e notizie societarie

Il settore immobiliare ha pesato sul sentiment dopo il calo del 13,7% nelle vendite di nuove abitazioni e la flessione delle domande di mutuo a causa dei tassi in aumento.

Sul fronte aziendale:

  • FedEx (FDX) –3,3% dopo un profit warning legato al rallentamento del commercio globale
  • UPS (UPS) –1,2% in scia alle preoccupazioni simili
  • General Mills (GIS) –5,1% dopo previsioni deludenti
  • BlackBerry (BB) +12,5% grazie a una revisione al rialzo delle stime di ricavi
  • Micron Technology (MU) +5% nel dopo mercato con guidance forte per il quarto trimestre
  • Tesla (TSLA) –3,8% con vendite in calo per il quinto mese consecutivo in Europa

Volumi e ampiezza di mercato

I titoli in calo hanno superato quelli in rialzo sia sul NYSE che sul Nasdaq. Il rapporto è stato quasi 2 a 1 sul NYSE e 1,83 a 1 sul Nasdaq. Sono stati scambiati 16,02 miliardi di azioni, sotto la media mobile a 20 giorni di 18,08 miliardi.