Wall Street in rialzo su tregua e tagli dei tassi

Nasdaq +1,6% dopo segnali di svolta dalla Fed

Wall Street ha chiuso in forte rialzo martedì, spinta dalle speranze di una fragile tregua tra Israele e Iran e dai segnali del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, su possibili tagli ai tassi d’interesse. Il Nasdaq Composite, ricco di titoli tecnologici, è salito dell’1,6%, l’S&P 500 dell’1,2% e il Dow Jones dell’1,3%, guadagnando oltre 500 punti.

I forti rialzi hanno riportato S&P 500 e Nasdaq ai livelli vicini ai massimi di febbraio, avvicinandosi nuovamente ai record storici. Il clima si è rasserenato dopo giorni di tensione sui mercati, causata dal conflitto in Medio Oriente.

Tregua mediata dagli USA regge nonostante le tensioni

I mercati hanno reagito positivamente all’annuncio dell’ex presidente Donald Trump riguardo a una tregua temporanea tra Israele e Iran, dopo una serie di attacchi nel fine settimana. Sebbene Israele abbia accusato Teheran di violare l’accordo, la tregua sembrava tenere martedì sera.

La prospettiva di una de-escalation ha spinto al ribasso i prezzi del petrolio, riducendo i timori di gravi interruzioni nell’offerta. I futures su Brent e WTI sono tornati vicino ai livelli pre-conflitto, dopo un’impennata causata dal rischio di blocco dello Stretto di Hormuz.

Powell apre a possibili tagli dei tassi

Durante un’audizione al Congresso, Jerome Powell ha ribadito un approccio prudente ma ha lasciato intendere che la Fed è pronta a intervenire. Ha affermato che l’istituto è “ben posizionato per attendere”, ma ha anche ammesso che un taglio dei tassi potrebbe avvenire “prima del previsto” se le condizioni economiche lo richiedessero.

Le sue dichiarazioni arrivano mentre l’amministrazione Trump esercita pressioni sulla Fed per allentare la politica monetaria in risposta all’inflazione legata ai dazi e alle tensioni geopolitiche. I futures sui tassi riflettono ora aspettative crescenti per un taglio nei prossimi meeting.

Stabilità geopolitica e stimoli spingono i mercati

Il rally di martedì segue un’altra giornata positiva lunedì, in cui i mercati erano stati sostenuti dalla risposta moderata dell’Iran agli attacchi statunitensi. Il sentiment generale si sta orientando verso aspettative di stabilità internazionale e stimoli monetari per sostenere la crescita in un contesto di incertezza su dazi e inflazione.