Possibile svolta verso modelli AI esterni
Secondo un’indiscrezione riportata da Bloomberg, Apple sarebbe in trattative preliminari con OpenAI e Anthropic per integrare i loro modelli linguistici di intelligenza artificiale nella futura versione di Siri. La mossa segnerebbe un cambiamento strategico per Apple, che fino ad ora aveva puntato sullo sviluppo interno dei propri sistemi di AI. L’idea sarebbe quella di utilizzare i modelli di terze parti all’interno della propria infrastruttura cloud per test e sviluppo, anche se nessuna decisione definitiva è stata ancora presa.
In seguito alla notizia, le azioni Apple sono salite del 2% lunedì. Né Apple né le società coinvolte hanno rilasciato commenti ufficiali.
I ritardi interni spingono al cambio di rotta
Nel mese di marzo, Apple aveva annunciato che gli aggiornamenti dell’intelligenza artificiale di Siri sarebbero stati posticipati al 2026, senza fornire motivazioni specifiche. Tuttavia, sono poi emerse notizie riguardanti problemi interni, tra cui cambiamenti nella leadership del reparto AI. Il CEO Tim Cook avrebbe perso fiducia in John Giannandrea, responsabile AI, portando Mike Rockwell a subentrare nello sviluppo di Siri.
La possibile apertura a tecnologie esterne riflette la volontà di Apple di accelerare il rinnovamento di Siri, evitando ulteriori ritardi nello sviluppo di soluzioni interne. In un mercato dove rivali come Google e Amazon stanno spingendo forte sull’AI, Apple sembra voler recuperare terreno sfruttando modelli già maturi.
WWDC 2025: AI funzionale e orientata all’utente
Durante la Worldwide Developers Conference 2025, Apple ha mostrato un approccio pragmatico all’intelligenza artificiale, puntando su funzioni utili come la traduzione in tempo reale delle chiamate e un correttore automatico più intelligente. Il responsabile software Craig Federighi ha inoltre annunciato l’apertura dei modelli AI di Apple agli sviluppatori esterni, integrando anche strumenti di completamento del codice di Apple e OpenAI nelle piattaforme per sviluppatori.
A differenza di aziende come Microsoft, Google o Meta, che puntano su progetti generativi su larga scala, Apple sembra mantenere una linea più cauta, coerente con la sua filosofia basata sulla privacy e sull’integrazione tra hardware e software.
Un rilancio per Siri in un mercato AI in evoluzione
La possibilità di ospitare modelli linguistici avanzati come quelli di OpenAI o Anthropic sui propri sistemi segna una svolta significativa nella strategia AI di Apple. Siri, un tempo assistente vocale all’avanguardia, è pronta per un rinnovamento profondo che potrebbe restituirle centralità in un panorama tecnologico sempre più dominato dall’intelligenza artificiale.