Un top di gamma che evolve senza stravolgere
Il Google Pixel 10 Pro arriva sul mercato come il più recente esponente della gamma premium di Big G. Non introduce cambiamenti radicali nel design, ma rafforza le linee già adottate nelle versioni passate, concentrandosi sull’intelligenza artificiale come principale punto di distinzione. Con un listino che parte da 1.099 euro e l’impegno a garantire 7 anni di aggiornamenti, il dispositivo si propone come uno degli investimenti più longevi nel panorama Android. Il suo obiettivo non è sorprendere con forme inedite, bensì offrire continuità, affidabilità e funzioni avanzate capaci di semplificare la vita quotidiana.
Stile riconoscibile e nuove soluzioni pratiche
Il design rimane fedele alle linee introdotte nelle generazioni precedenti, con la barra fotografica posteriore che si fonde in maniera più armoniosa nella scocca. La qualità costruttiva resta di alto livello: Gorilla Glass Victus 2 satinato, struttura in alluminio satinato e certificazione IP68, che garantisce resistenza a polvere e acqua. Il peso di 207 grammi, distribuito con equilibrio, trasmette solidità senza risultare eccessivo. La principale novità estetico-funzionale è il Pixel Snap, sistema magnetico compatibile con gli accessori MagSafe, che amplia la versatilità del dispositivo in mobilità.
Schermo luminoso e comparto fotografico evoluto
Il Pixel 10 Pro è dotato di un display LTPO OLED da 6,3 pollici, con frequenza di aggiornamento dinamica tra 1 e 120 Hz e picco di luminosità fino a 3.300 nit. Questo garantisce un’eccellente visibilità anche sotto la luce diretta del sole.
Il sistema fotografico mantiene tre sensori: 50 MP per la fotocamera principale, 48 MP per l’ultra-grandangolo e 48 MP per il teleobiettivo ottico 5x, che può arrivare fino a 30x digitale con risultati più che soddisfacenti. La vera forza sta nell’elaborazione software, che grazie all’IA ottimizza scatti in condizioni complesse. È presente anche il nuovo Pro Res Zoom fino a 100x, ancora in fase di affinamento: eccellente con soggetti statici, ma meno efficace in presenza di movimento.
Per i video si arriva fino a 8K, anche se il 4K a 60 fps resta l’opzione più bilanciata. Ottima la stabilizzazione, mentre la fotocamera anteriore da 42 MP offre selfie di alta qualità.
L’intelligenza artificiale come valore aggiunto
Il cuore del Pixel 10 Pro è l’ecosistema Gemini AI, pensato per rendere più immediato l’uso dello smartphone. Tra le novità si distinguono Magic Cue, un assistente intelligente che collega informazioni presenti in Drive, Gmail e Keep, le traduzioni vocali in tempo reale durante le chiamate e la piena integrazione con l’ecosistema Pixel, che include Buds, Watch e Chromebook.
Tutto questo è supportato dal nuovo chip Tensor G5, sviluppato insieme a DeepMind, concepito per offrire un’interazione più fluida e naturale, senza porsi come rivale diretto dei processori Qualcomm o Apple. Alcune funzioni, come gli strumenti avanzati di editing fotografico, non sono ancora disponibili in Europa, ma quelle già attive rappresentano un vantaggio concreto nell’utilizzo quotidiano.
Autonomia e ricarica
Con una batteria da 4.870 mAh, il Pixel 10 Pro riesce a superare agevolmente una giornata intensa di utilizzo, lasciando a sera un residuo di circa 20-30% anche in caso di impiego continuativo. La ricarica veloce via cavo da 30W permette di riportare lo smartphone a piena capacità in tempi ridotti, mentre la modalità wireless con Pixel Snap, fino a 25W, assicura maggiore praticità e versatilità.
Un dispositivo pensato per durare
Il Pixel 10 Pro non nasce per essere rivoluzionario, ma per offrire un dispositivo solido e affidabile, che si fa notare per la qualità delle fotocamere, l’uso avanzato dell’intelligenza artificiale e la robustezza dell’hardware. La combinazione di materiali premium, funzioni intelligenti e supporto software esteso lo rende una scelta adatta a chi cerca uno smartphone capace di accompagnare l’utente per molti anni, unendo prestazioni elevate e cura per i dettagli.